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“Il nuovo Bari punterà sui giovani e sulla cantera biancorossa”

Sindaco e assessore allo Sport sono a lavoro ininterrottamente per garantire il presente immediato e futuro della società di calcio barese cancellata dalla pessima gestione degli ultimi due presidenti avvicendatesi, abilissimi nell’accumulare debiti ed aver illuso la tifoseria biancorossa, senza alla fine neanche metterci la propria faccia chiedendo semplicemente scusa. Tale situazione si va ad aggiungere all’ignobile richiesta presentata dall’imprenditore molfettese alla Federazione per il ricorso, additando quest’ultimo la colpa, del suo mancato pagamento nei tempi previsti, alla cordata (quella cappeggiata da Raddrizzani-Napoli) che stava tentando di inserirsi ma che alla fine non vi è riuscita per mancanza di completezza di informazione del quadro generale ed i troppi debiti annessi e contratti prima da Paparesta e successivamente da Giancaspro. Dall’altra parte in casa Bari per fortuna non ci si ferma un attimo e si continua a lottare strenuamente affinché il calcio non muore. L’altra sera presso il PalaCarrassi si è svolta una riunione aperta al pubblico tra l’Assessore allo Sport e all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, tra l’altro tifosissimo del Bari e persona integerrima a prescindere dallo schieramento politico che rappresenta, confrontatosi con gli atleti ed i rispettivi genitori, assieme ai tanti dirigenti sportivi presenti per l’occasione ed i giornalisti locali. Noi l’abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedergli ulteriori ragguagli e chiarimenti sul nascente Bari ed il suo pensiero da tifoso.

All’appello rivolto ieri ai genitori e ragazzi, citazione: “non allontanatevi dal Bari e da quello che sarà…” che cosa si sente di aggiungere?

C’è stata un’alta partecipazione dei giovani atleti, da parte dei genitori dei ragazzi e dei dirigenti ed osservatori stessi, tutti presente per un confronto costruttivo e da parte mia per lanciare un appello chiaro e forte. La dimostrazione dell’importanza dell’attaccamento che c’è nel Bari calcio è sotto gli occhi di tutti. Io mi sono limitato di dire a loro di aspettare ancora un poco, perché il Sindaco che ha ricevuto mandato dalla Federazione per far rinascere la Bari, ha imposto come paletti di attingere ai giovani del vivaio biancorosso e puntare fortemente sullo sviluppo della ‘cantera biancorossa’ e la riorganizzazione delle infrastrutture adeguate. Bari, ve lo garantisco ripartirà dalla linea verde. I ragazzi devono continuare a cullare il sogno di indossare la maglia della propria città prima di emigrare altrove. La continuità sia chiaro non solo per il calcio maschile ma anche per il settore femminile.

Sono circolati i nomi di tantissimi imprenditori. Qualcuno pare in vantaggio e nelle ultime 24 ore sono addirittura circolati i nomi di Ferrero e Lotito. A chi affiderà il Primo Cittadino il nuovo Bari e se c’è un criterio che conterà più degli altri punti da rispettare?

Sui nomi c’è il massimo riserbo e non posso dire nulla. Si sono e stanno affacciando giornalmente tantissimi imprenditori, singolarmente o affiancati da cordate. Si terrà conto dei paletti annunciati, di un business plan che tiene presente di un investimento pluriennale, almeno triennale. Una società che punti fortemente sui giovani che abbi voglia di investire. Tengo a precisare che il sindaco suggerirà e farà tutto ciò che è in suo potere di consigliare il meglio, ma l’ultima decisione spetterà sempre alla Federazione Sportiva.

Come è possibile che l’ex presidente sta tentando ancora ricorsi, senza neanche chiedere minimamente scusa alla tifoserie e benché minimo agli addetti ai lavori, ai quali molto educatamente è stata vietata da Aprile la possibilità di intervistare l’oramai ex tecnico Fabio Grosso.

Non entro nel merito di certe questioni, però posso affermare con certezza che la Giustizia Sportiva farà il proprio corso e valuterà tutto meticolosamente. Dall’altra parte siamo in uno Stato garantista è legittimo che la parte accusata o in questione tenti di difendersi. Su quello che è successo non c’è ombra di dubbio che siamo tutti scossi ed è stata la Federazione, la Figc a rimettere nelle mani del sindaco il titolo sportivo e la possibilità di ricostruire la squadra del Bari che con la sua storia ultracentenaria non può morire così. Dobbiamo voltare pagina e ripartire compatti e più uniti.

‘San Nicola’ o Stadio della Vittoria’, quest’ultimo non ritiene che rappresenterebbe un vero catino, un vero inferno sportivamente parlando per gli avversari? E’ possibile ripartire dallo stadio dove tutto inizio 110 anni fa?

Il Della vittoria è senza dubbio la casa del Bari ed avrà sempre il suo fascino. Però proverò a darvi una spiegazione tecnica molto precisa: lo stadio Della Vittoria è omologabile per il campionato di D per 3200 posti di tribuna coperta e 1300 dei settori ospiti. Per aumentare l’ampiezza degli spettatori si incorre negli adeguamenti facenti capo al decreto Pisano, riguardo all’inserimento dei tornelli, della videosorveglianza interna e ed esterna alle aree di accesso, e ad altri lavori funzionali e necessari per l’utilizzo dello stadio stesso, oltre alle torri faro ed al rifacimento del manto erboso. A tali costi va aggiunto che non sarebbe bello ‘sfrattare’ i ragazzi e le ragazze del rugby maschile e femminile e del football americano, essendo attualmente anche la loro casa o più precisamente il loro campo da gioco. Bisogna trovare su tutti i fronti soluzioni adeguate. A mio parere, lo stadio San Nicola se non dovesse essere utilizzato rischia di depauperarsi velocemente, e nonostante necessiti di interventi di ammodernamento conserva una capienza superiore rispetto a tanti altri stadi, oltre alla possibilità che sull’onda dell’entusiasmo si ripopoli con migliaia e migliaia di tifosi che hanno colorato tutti i settori negli ultimi anni ed in altre annate memorabili. Bisognerebbe seguire l’esempio di società come il Parma che sono ripartite dalle serie inferiori sino a conquistare la serie A, riportando il proprio pubblico allo stadio. Sarebbe un peccato abbandonare l’astronave di Renzo Piano al suo destino. In ogni caso adesso concentriamoci ed uniamo le forze per far rinascere il Bari nelle mani di persone serie ed affidabili. 

Marco Iusco

 

 


Pubblicato il 30 Luglio 2018

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