Cultura e Spettacoli

Il pallone e le burle, gli equivoci, le avventure…

Non si dirà mai abbastanza ‘grazie’ a Gianni Antonucci, massimo ricercatore della storia dell’A.S.Bari, ora Bari 1908. Scavando in un suo vecchio studio ‘Bari sì, Bari no’ (Edizioni Vivere In, 1985) se ne leggono di belle. Selezionando tra le cose più sfiziose cominciamo dal 1927 : Il Bari deve giocare a Foggia ma non può disporre del fuoriclasse Costantino il quale, in servizio di leva a Trani, ha chiesto il permesso di raggiungere la squadra ma non l’ha ottenuto. Ugualmente Costantino fugge dalla caserma e raggiunge Foggia. I Carabinieri lo fermano prima che raggiunga il campo sportivo dietro denuncia dei tifosi rossoneri, che in previsione di questa mossa erano all’erta. – 1936 : Prima della partita con la Juventus, il fachiro De Bellis ha fatto scavare nel terreno che si stende tra la pista di atletica e l’ingresso monumentale una fossa nella quale intende farsi seppellire e restare così per tutto il tempo della partita. L’arbitro Dattilo proibisce l’esibizione. – 1937 : Il Bari raggiunge l’Arena dove deve vedersela con l’Ambrosiana di Meazza. Fra i biancorossi c’è un esordiente, Cesarino Grossi, una ragazzino esile che neanche porta i pantaloni lunghi. All’ingresso sul terreno di gioco ci si accorge che il Bari è in dieci. Dov’è Grossi? Si scopre che gli addetti alla vigilanza prendendo il giocatore per un comune portoghese non l’hanno fatto entrare. – 1945 : Il Bari deve raggiungere Palermo, La società noleggia un vecchio autofurgone della Poste adattato a pullmann. A Cosenza, a notte inoltrata, una doppia foratura costringe il mezzo a fermarsi. L’unico albergo aperto non ha posti letto liberi da offrire. Ci si arrangia sui tappeti e sui tavoli da bigliardo. – 1946 : Ancora con lo stesso autofurgone c’è da raggiungere Salerno. Siano in pieno inverno, è notte e sulla salita di Ariano Irpino si scatena una bufera di neve. Non ci sono catene per le ruote. Il mezzo resta inchiodato nella neve per otto ore. – 1959 : Alla frontiera Svizzera due calciatori biancorossi, Mazzoni e Cappa, sono al rientro da una partita disputata a Lugano fra Svizzera B e Italia B. Mazzoni ha in valigia diversi chili di cioccolata che intende regalare a parenti e amici. Cappa lo mette in guardia : Guarda che se i doganieri ti beccano ti arrestano… (non è vero, al massimo gli sequestrano la cioccolata) L’altro, che è ancora tutto eccitato per aver messo a segno il pallone della vittoria, fa spallucce. Allora Cappa con la complicità di un doganiere organizza uno scherzo a danno del compagno. Nel momento cui il doganiere chiede a Mazzoni di aprire la valigia, il calciatore sbianca, trema, balbetta… Tutto finisce in una risata e  Mazzoni può tenersi la cioccolata. – 1961 : due calciatori Conti e Seghedoni, si sfidano in una singolare gara di corsa sul lungomare Nazario Sauro, all’altezza della Rotonda. Il primo deve percorrere cento metri, il secondo la metà, ma correndo all’indietro e partendo da metà percorso. Vince Conti e Seghedoni deve invitare a pranzo dieci persone….

Italo Interesse

 


Pubblicato il 7 Agosto 2015

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