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Il Pd pugliese in trepida attesa di un commissario che tarda ad arrivare

Nel Pd pugliese si è in trepida attesa per la scelta del nome del commissario che (pare ormai certo!) dovrà prendere il posto del segretario regionale, Marco Lacarra. Al momento, però, di certo c’è ben poco o nulla, poiché non si sa ancora se e quando avverrà la nomina da parte del segretario nazionale, Enrico Letta. E, soprattutto, non si sa chi potrebbe essere effettivamente il sostituto straordinario di Lacarra, né tantomeno se sarà fissato un termine entro il quale il Pd pugliese dovrà tornare ad una gestione ordinaria. Tra i nomi che circolano per il commissariamento del Pd pugliese, il più accreditato sembrerebbe quello del responsabile nazionale degli enti locali, l’on. biscegliese Francesco Boccia. Però, il fatto che Boccia sia già commissario della Federazione del Pd a Cosenza e, soprattutto, sia un pugliese con un passato molto stretto a fianco del governatore Michele Emiliano (insieme al quale – come si ricorderà – ha iniziato il suo debutto ufficiale in politica nel 2004, in qualità di assessore al Bilancio al Comune di Bari, oltre che ad una parentesi di affiancamento ad Emiliano nel Pd pugliese, dopo che Letta nel 2004 si dimise da deputato per dedicarsi all’attività di docente a tempo pieno presso l’università parigina della Sorbona), rende la sua condizione di eventuale commissario non completamente svincolata e, quindi, super partes rispetto alla situazione dei Dem nella nostra regione. Infatti, una delle lamentele che maggiormente circola all’interno del Pd locale (vedi – ad esempio – alcune dichiarazioni dei consiglieri Fabiano Amati, Ruggero Mennea, Michele Mazzzarano e del deputato foggiano Michele Bordo) è che in Puglia il partito è inopportunamente influenzato dal presidente della Regione, Emiliano per l’appunto, e quindi molti suoi esponenti locali sono soggiogati al suo volere. Un volere che – secondo alcuni autorevoli militanti dem – spesso non coincide né con gli interessi politici effettivi del partito, né tantomeno con la liea politica che questo persegue a livello nazionale. Infatti, la diatriba che ha determinato l’attuale situazione di frizione tra il segretario regionale in carica, Lacarra, ed i vertici nazionali è stata la disattesa indicazione del responsabile degli enti locali che, in sintonia con la linea politica dettata dal segretario Letta, aveva chiesto che per le prossime amministrative a Barletta il Pd locale rispettasse il progetto politico nazionale lettiano e, quindi, i patti nazionali sottoscritti con tutte le altre anime politiche dell’area di centrosinistra. Vale a dire, M5S, Sinistra italiana, Azione, Italia Viva, Verdi, + Europa, etc. Invece, come abbia già riferito in altri nostri servizi apparsi su altre edizioni di questa settimana, il 19 marzo scorso Emiliano e Lacarra si sono presentati a Barletta ad ufficializzare la candidatura a sindaco di Santa Scommegna, appoggiata dal Pd e dalle civiche, tra le quali alcune di ispirazione emilianiana, tralasciando così di includere Si, M5S, Italia Viva, Azione, etc. Perciò, disattendendo apertamente il disegno politico nazionale che, evidentemente, in prospettiva è strettamente collegato alle prossime elezioni politiche. Fatto, questo, che – secondo alcuni – renderebbe ancora più auspicabile, per il Pd pugliese, la nomina da parte di Letta di un commissario del tutto estraneo alle dinamiche territoriali del partito in Puglia e, a maggior ragione, a seguito di una vicenda riguardante Barletta, che – come è noto – è una realtà in cui il biscegliese Boccia è quasi di casa. Il governatore Emiliano, dopo il recente strappo del Pd pugliese con Roma e la conseguente nota del coordinatore della segreteria azionale del partito, Marco Meloni, che ha bacchettato il “passo” falso di Barletta, ventilando un imminente estromissione di Lacarra dal ruolo di segretario pugliese del Pd, – secondo quanto è dato sapere da fonti capitoline del partito – ha tentato un pressing su Letta per sventare il commissariamento o, in alternativa di far nominare un esponente del partito in maniera concordata e, quindi, anche di suo gradimento. Ma – sempre secondo le stesse fonti – Emiliano avrebbe soprattutto chiesto al segretario Letta di indicare un commissario con un termine perentorio per la celebrazione del congresso regionale e, quindi, per la scelta del nuovo segretario. Un termine, ovviamente, che sia antecedente alla campagna elettorale delle prossime politiche, in modo che a gestire in Puglia la scelta dei candidati per la Camera ed il Senato sia il segretario regionale e non un commissario di nomina romana. E su quest’ultima richiesta – stante sempre alle indiscrezioni romane del partito – la tentata trattativa interna al Pd tra la Puglia e Roma pare essersi arenata. Infatti, nel Pd pugliese, ma anche tra i vertici romani, pare che possano essere stati in molti a storcere il naso, poiché accettare le richieste di Emiliano significherebbe ancora una volta consentire un’ingerenza indebita nel partito da parte del governato pugliese che (esclama, a muso duro, qualche autorevole esponente locale!) “non ha alcun titolo ad interferire, sia perché neppure iscritto sia perché, da promotore e leader in pectore di liste civiche locali ed eventualmente nazionali, ha interessi elettorali differenti da quelli del Pd nella nostra regione, alle prossime politiche”. Quindi, è possibile che Letta, prima di decidere sul “caso Puglia” del Pd, voglia sentire tutte le “campane” interne al suo partito, oltre che verosimilmente concordare con gli alleati nazionali come risolvere, possibilmente senza ulteriori strappi e polveroni, il “caso Barletta” alla luce della compiuta forzatura di Emiliano e Lacarra. Infatti, in caso di commissariamento del Pd pugliese, il partito proprio alle prossime amministrative di Barletta non potrà permettersi una sconfitta, che chiaramente sconfesserebbe irrimediabilmente l’operato di Letta e contemporaneamente brucerebbe in maniera netta, soprattutto in Puglia, la possibilità prossimamente di una ricandidatura di Boccia alla Camera o al Senato.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 26 Marzo 2022

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