Cultura e Spettacoli

Il peschereccio rispose al fuoco

La Victoria Cross è la più alta onorificenza militare assegnata per il valore mostrato di fronte al nemico ai membri delle forze armate britanniche e di alcune nazioni del Commonwealth e di alcuni territori dell’ex Impero britannico. E’ stata conferita a 1353 persone. Una di queste si chiamava Joseph Watt. Era un ufficiale della marina britannica che il 15 maggio 1917 si distinse in Adriatico a poche miglia dalle coste di casa nostra. I meriti di Watt emersero nel corso della battaglia del Canale d’Otranto. Fu quella la più grande battaglia navale combattuta in Adriatico nel corso della prima guerra mondiale in conseguenza di un tentativo Austro-ungarico di forzare il blocco del Canale d’Otranto che impediva alla Marina di Vienna di uscire dall’Adriatico. Il blocco si avvaleva di una flotta di pescherecci oceanici di fabbricazione inglese armati con un cannoncino da 57 mm. Inizialmente questi pescherecci erano venti, equipaggiati con ‘reti rivelatrici’ in acciaio che, agganciate l’una all’altra, avevano lo scopo di intrappolare i sottomarini o perlomeno di avvisare della loro presenza i vascelli di superficie. Il blocco era rinforzato da campi minati e supportato da cacciatorpediniere e aerei. Il 15 maggio 1917 tre incrociatori austro-ungarici attaccarono lo sbarramento quel giorno composto da 47 pescherecci. Arrivati a distanza di tiro, gli incrociatori intimarono agli equipaggi dei pescherecci di  abbandonare le loro navi. Alcuni equipaggi si arresero, altri no. Gli austriaci aprirono il fuoco e affondarono 14 pescherecci, con la cattura di 72 prigionieri e la morte di 9 marinai. Altri 4 unità, appena danneggiati, rientrarono in porto. Avrebbe potuto farlo anche il Gowan Lee, che per il fatto d’essere  il più esposto al tiro avversario era stato ripetutamente centrato. Ma Watt ordinò di continuare a combattere ad oltranza. Difendendosi con l’unico cannoncino, pur vistosamente  sbandato, il peschereccio rimase a galla sino all’arrivo di squadre navali alleate prontamente salpate dai porti pugliesi. A battaglia finita, quando le unità nemiche si furono allontanate, si cercò di rimorchiare il malconcio Gowan Lee, ma il povero peschereccio andò a fondo poco prima di raggiungere la base di Otranto, dove Scott e il suo equipaggio vennero accolti trionfalmente. Dopo questo attacco gli Alleati tra il 1917 e il 1918, con i rinforzi delle marine australiana e americana portarono la forza di blocco a 35 cacciatorpediniere, 52 pescherecci e più di un centinaio di altri vascelli. Nel 1918 lo sbarramento venne esteso all’intero Canale.

Italo Interesse


Pubblicato il 31 Maggio 2019

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