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Il pilota pugliese è atteso ora al rush finale per la conquista dell’Europeo di F3

Per la prima volta, al prestigioso Masters F3 di Zandvoort, è risuonato l’inno italiano. Il grazie va ad Antonio Giovinazzi, il pilota pugliese che sulla pista olandese ha dato ennesima dimostrazione di classe e talento. Veloce e determinato fin da prove e gara di qualifica, Antonio non ha lasciato spazio ai rivali e ha così ricaricato a dovere le sue “batterie” in vista del rush finale del campionato europeo di F3 che lo vedrà impegnato col del team Jagonya Ayam with Carlin già questo fine settimana al Nurburgring. A Zandvoort si è scritta una pagina memorabile della carriera di Giovinazzi che è entrato nell’albo d’oro della classica gara ex di agosto dove appaiono, tra gli altri, i nomi di Coulthard, Hamilton, Bottas e Max Verstappen. Il sabato ha preceduto sul traguardo il tedesco Pommer e nella gara clou l’inglese Russel, con una sicurezza davvero encomiabile – tra l’altro con pneumatici Kuhmo diversi da quelli normalmente adoperati in campionato –  testimoniata anche dai giri più veloci fatti registrare. Ma, come detto, non c’è troppo tempo per gioire: sabato e domenica in Germania c’è da recuperare terreno nell’Europeo dopo gli ultimi risultati purtroppo negativi. A due appuntamenti (6 gare) dal termine, Antonio è secondo 85 vittorie finora e 3 pole) con 343,5 punti dietro Rosenqvist che ne ha 378. “Sono certo che venderemo cara la pelle nell’ultima parte di stagione. – è il suo proclama – Questo fine settimana a Zandvoort è stato completamente positivo per noi, avendo dimostrato di essere nella forma migliore per presentarci alle ultime battaglie del FIA F.3 European Championship. Quest’anno con il team Jagonya Ayam with Carlin ho vinto alcuni degli eventi più importanti della F.3, come il GP di Pau nel maggio scorso e il Masters F.3 di Zandvoort. Inoltre, abbiamo già vinto la gara di un campionato a Zandvoort, lo scorso luglio. Penso che non poteva essere un modo migliore per applicare noi stessi nel rush finale della stagione”. Dopo il Nurburgring, l’ultima sfida si consumerà nel week end del 18 ottobre ancora in terra tedesca, ad Hockenheim. C’è dunque da trepidare ma dall’Olanda arriva, alto e forte, un rassicurante strillo: Giovinazzi c’è!

Adriano Cisario


Pubblicato il 23 Settembre 2015

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