Cultura e Spettacoli

Il pipistrello? Un amico dell’uomo

Per alcune antiche religioni sono addirittura sacri. Presso altre culture invece, vedi quella greco-romana, sono considerati espressione del Male. Nell’immaginario collettivo l’aspetto repellente associato con la notte e gli antri dove questi mammiferi trovano rifugio ha sempre danneggiato il chirottero, avvolgendolo di un’aura sinistra. Sicché nessuna meraviglia se nella pittura, specie medievale, gli angeli sono ritratti con ali d’uccello e i diavoli con ali di pipistrello (vedi immagine, che ritrae Satana ; la splendida illustrazione fu realizzata da Gustavo Doré per la copertina di un’edizione de ‘Il paradiso perduto’, il celebre poema di John Milton). E ancora oggi a danno di questi mammiferi trovano credito luoghi comuni screditanti La più radicata bugia mette in guardia chi abbia i capelli lunghi : Se nel suo volteggiare il pipistrello resta impigliato nella chioma, non ne esce più. Allora si dibatte furiosamente… Nella bassa cinematografia il pipistrello è amico di vampiri, negromanti, satanisti e necrofili, mentre è nemico di esorcisti, creature angeliche… E invece le cose stanno ben diversamente. I pipistrelli, oltre che inoffensivi per l’uomo, sono anche preziosi, stante la quantità impressionante di insetti nocivi, specie zanzare, di cui si nutrono quotidianamente. Questa ‘utilità sociale’ ne ha fatto una specie protetta a livello internazionale. Tra l’altro, una specie a rischio, minacciata com’è da pesticidi e campi magnetici. I pipistrelli sono diffusissimi anche in Puglia (un antro a ridosso del mare a tre chilometri da Vieste è chiamato Grotta dei Pipistrelli). Nel 2011 fu avviata da noi una campagna divulgativa a difesa del pipistrello. Il progetto prevedeva il divieto di transito per alcune grotte costiere e, lontano da queste, l’installazione di bat-box. Sono questi ultimi piccoli rifugi in legno o altro materiale destinati ai pipistrelli. Reperibili in negozi specializzati, i bat-box, al pari delle casette per gli uccelli, vanno collocati in alto, su alberi o grossi arbusti, oppure sotto i cornicioni delle case. Hanno costi molto contenuti. Data però la loro semplicità, questi oggetti, si prestano anche al fai-da-te (in proposito la Rete è prodiga di consigli ed istruzioni). Lo scorso anno Nel Parco Naturale Terre delle Gravine (un territorio di 25mila ettari che comprende tredici comuni della provincia di Taranto) è stato avviato un censimento delle specie che abitano le nostre grotte. La più recente iniziativa in materia di chirotteri risale alla settimana scorsa, quando a Nardò il WWF ha dato il via a ‘Un pipistrello per amico’, una campagna di sensibilizzazione che prevedeva anche il dono di bat-box costruiti dai volontari dell’associazione utilizzando materiali poveri e/o di scarto.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 7 Aprile 2018

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