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Il Potenza espugna il San Nicola e per mister Carrera arriva la prima sconfitta

Quinta sconfitta stagionale per la compagine barese: la terza al San Nicola dopo aver perso prima con la Ternana nel girone di andata, mentre nel girone di ritorno era già avvenuto contro la Viterbese e ieri contro il Potenza. Un cammino tutt’altro che esaltante per la truppa di De Laurentiis partita con altri obiettivi, ed invece si trova a rincorrere il secondo posto distante quattro punti. La settimana prossima diventa già uno snodo cruciale per i biancorossi, i quali se non dovessero centrare l’impresa contro la Ternana e dare un segnale non solo all’Avellino ma anche alle altre dirette concorrenti.

POTENZA STRAORDINARIO; BARI SENZA CATTIVERIA E FIACCO – Il Bari si è presentato ai nastri di partenza con lo stesso undici che ha battuto la Juve Stabia, dall’altra parte il Potenza di Gallo ha recuperato Coppola e apportato qualche modifica lasciando sempre il modulo 4-3-1-2 con Di Livio (figlio d’arte del grande Angelo Di Livio) a supporto di Baclet e Mazzeo. Il primo tiro è stato da parte del Potenza dopo otto minuti, ma la difesa biancorossa è riuscita a deviare in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, il direttore di gara Di Graci ha decretato un calcio di rigore per un presunto fallo di mani da parte di Celiento. Dal dischetto si è presentato, l’ex Lecce (nella stagione 2009/2010, ndr) Alain Baclet il quale ha spiazzato Frattali, buttatosi a destra, mentre la palla si è infilata a sinistra nel sette. Il Bari, disorientato dal gol inaspettato, ha provato a riorganizzarsi: al ventesimo con il barese Pietro Cianci (ex del Potenza sino a gennaio) che ha scagliato una sassata dalla distanza, ma la difesa ha funto da barriera. Qualche minuto più tardi, intorno alla mezz’ora i biancorossi ci hanno provato con Antenucci appostato dal dischetto, grazie ad un assist di Marras, ma il tentativo è terminato fuori. La squadra di mister Gallo, tuttavia, non è rimasta a guardare ed ha risposto con un colpo di testa da parte di Di Livio, senza il buon esito. Al 34’, al termine di dodici passaggi di fila che si sono conclusi con una triangolazione da manuale del calcio, hanno trovato la seconda rete per merito di Baclet, al quale l’ultimo passaggio era stato servito presumibilmente da Mazzeo. Per il giocatore dei rossoblu, è stata la quarta rete stagionale ed il coronamento di una serata da incorniciare. I biancorossi, seppur con poca cattiveria, hanno risposto con un tiro dalla distanza di Antenucci ma l’estremo difensore del Potenza, Marcone ha respinto in corner. A meno di sette minuti dal termine della prima frazione, il Bari ha avuto l’occasione per accorciare le distanze con una sponda di testa di Cianci per D’Ursi, con quest’ultimo che in acrobazia ha mancato il bersaglio. Sempre D’Ursi si è ripetuto a due minuti dal termine, ma sbagliando ancora una volta. Nella ripresa il Bari ci ha provato sempre con il proprio numero sette ma la conclusione è uscita dallo specchio della porta. Girandola di cambi prima per il tecnico del Potenza, poi anche Carrera ha effettuato dei cambi, inserendo per primo Rolando per D’Ursi ed il modulo di fatto è diventato una sorta di 3-4-1-2, con la squadra biancorossa che si è esposta alle ripartenze micidiali degli ospiti, oltre a perdere quasi puntualmente tutte le seconde palle. Qualche minuto dopo Frattali si è superato in un intervento in uscita su Sepe. Cinque minuti più tardi, esattamente al sessantacinquesimo ci ha provato Mirco Antenucci da pochi passi, ma Marcone è stato stratosferico ancora una volta. Lo stesso numero sette barese ci ha riprovato sessanta secondi dopo ma il numero uno dei lucani ha bloccato. Due minuti più tardi, questa volta in una mischia selvaggia, Perrotta da poco più di dieci metri ha calciato a botta sicura, ma il portiere del Potenza, in versione Spider Manci ha messo la pezza (o ragnatela che dir si voglia, ndr). Negli ultimi venti minuti Carrera ha inserito Bianco per uno spento Lollo ma la non è sostanza è cambiata ad eccezione di una prestazione positiva di Rolando, anche lui subentrato a gara in corso. Al settantesimo il tecnico del Bari ha gettato nella mischia Bianco al posto di un Lollo poco reattivo. Il Bari nei minuti finalici ha provato con Rolando, quest’ultimo subentrato a gara in corso, è tra i più propositivi e con un colpo di testa spettacolare da parte di Cianci, ma fermato in fuorigioco. Da segnalare al novantesimo l’espulsione di Marras, per doppia ammonizione, una macchia sulla prestazione del numero dieci barese che aveva lottato strenuamente per tutta la partita. Al termine della gara i giocatori rossoblu si sono radunati a bordo campo a cerchio ad incitarsi, e la settimana prossima i ragazzi di Gallo saranno impegnati sabato contro la Paganese. Invece, il Bari andrà sul campo della capolista Ternana e giocherà sabato alle 15.00.

LA VOCE DEI PROTAGONISTI– Il primo a metterci la faccia è stato Massimo Carrera, colui che tiene i fili e scuote i suoi soldati a fare meglio. Le sue parole ai microfoni ufficiali: “Abbiamo sbagliato l’approccio nel primo tempo: troppo statici e fermi, nessuno che attaccava lo spazio. Non abbiamo giocato il primo tempo, nel secondo si. Quando vai in campo pensando di aver già vinto una partita sulla carta, questi sono i rischi che corri. Se non vai in campo con la determinazione giusta puoi perdere con qualsiasi squadra. La retroguardia del Potenza si è difesa bene, noi abbiamo fatto scelte sbagliate quando avevamo la palla, potevamo riaprire la partita, ma quello che sottolineo è la mancanza di cattiveria e di gioco del primo tempo.Non eravamo dei fenomeni prima, non siamo dei brocchi adesso, sappiamo che ogni partita è diversa e sappiamo che se non vai in campo con la cattiveria giusta non è facili giusto approccio, si mette male. Quando non ti muovi nello spazio fai fatica a giocare la palla, eravamo quattro attaccanti fermi e nessuno che attaccava, eravamo timorosi di giocare la palla, questa è stata la sintesi del primo tempo. Quando hai le occasioni per riaprire la partita devi far gol, nel secondo tempo abbiamo avute e non ci siamo riusciti”. L’ultima chiosa finale da parte del tecnico è stata a riguardo di comportamenti da censurare come quello avvenuto ieri sera al numero dieci, Manuel Marras: “Posso capire l’ammonizione del secondo giallo, ma non la prima per proteste, è quello che devono capire, devono accettare le decisioni dell’arbitro.  Io non discuto mai le situazioni che succedono con l’arbitro, quello che mi preoccupa è l’approccio del primo tempo. Non sono forti quelli che non cadono mai ma quelli che si rialzano subito, capitano nel calcio queste partite, servono per diventare più grandi. Dobbiamo rialzarci subito”. Riportiamo invece grazie al Potenza Calcio, le dichiarazioni del presidente Salvatore Caiata, raggiante e fiducioso sul proseguo con i lucani di mister Gallo, ha detto: “È innegabile che il Potenza oggi abbia fatto una partita di grande cuore ma anche di tecnica. Il secondo gol è un capolavoro tecnico, dodici passaggi consecutivi, sembravamo alla PlayStation. Il Bari, dal canto suo, è una squadra forte che oggi ha fatto bene, ma Marconi (il portiere, ndr) ha disputato una grande partita, parando l’impossibile. Quando riesci a fare una partita del genere è perché tutti danno di più. Se puoi sognarlo puoi farlo”. Ph. Tess Lapedota

Bari-Potenza 0-2: il tabellino & pagelle

BARI (4-2-3-1): Frattali 6.5; Celiento 5, Minelli 5.5, Perrotta 6, Sarzi 5; Lollo 5 (69′ Bianco s.v.), De Risio 6; Marras 5, Antenucci 5, D’Ursi  4.5 (58′ Rolando 6); Cianci 6. A disp.: Marfella, Fiory, Di Cesare, Dargenio, Rutigliano, Candellone, Pinto, Colaci, Semenzato, Mercurio. All. Carrera 5.5.

POTENZA (4-3-1-2): Marcone 8; Coccia 6.5, Di Somma 6, Gigli 6, Sepe 7.5; Zampa 6.5, Bucolo 6, Coppola 7 (48′ Sandri 6); Di Livio 7 (75′ Volpe s.v.); Baclet 9 (61′ Salvemini 6), Mazzeo 6 (75′ Conson s.v.). A disp.: Santopadre, Noce, Panico, Romero, Lauro, Nigro, Fontana, Volpe, Cavaliere. All. Gallo 9.

Marcatori: 10′ rig., 34′ Baclet (P)
Note – ammoniti Di Somma (P), Celiento, Marras (B). Espulso Marras (B) per doppia

ammonizione. Recupero: 1′ p.t., 5′ s.t.

 

M.Iusco

 


Pubblicato il 8 Marzo 2021

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