Cultura e Spettacoli

Il ‘Pulicchio’ di Toritto

Terra carsica, la Puglia non manca di doline. Ben noti sono i ‘puli’ di Molfetta e di Altamura, che in epoca preistorica ospitarono l’uomo. Un po’ meno nota è la dolina Pezzatina nel territorio di San Nicandro Garganico, nel Parco Nazionale del Gargano, che con un lunghezza di oltre 650 metri, una larghezza di 400 e una profondità di quasi cento è tra le prime in Europa (il record dovrebbe spettare a quella di Altamura). A queste cavità va aggiunta quella che si apre in località Castelli di Cristo, a undici chilometri da Toritto. Si tratta di un infossamento del terreno di forma vagamente circolare le cui dimensioni (diametro cinquanta metri, profondità quattro) non possono competere con le doline sopra citate. Perciò, anziché di pulo, a Toritto si parla di Pulicchio. Tecnicamente quella di Toritto è una dolina di crollo. L’incavo, cioè, non è stato prodotto dall’erosione di corsi d’acqua poi spariti nel sottosuolo, bensì dal crollo del soffitto di un’enorme grotta. Al presente funge da contenitore per un micro habitat che comprende parecchia fauna (ricci, volpi, rapaci) e una non meno ricca flora: esemplari di fico comune, felce, orchidea, asparago selvatico, roverella, drimia maritima, ferula, asfodelo. Il Pulicchio è di formazione relativamente recente ed imputabile all’inghiottitoio ancora presente sul suo fondo, dove confluisce la pioggia. In passato l’orifizio dell’inghiottitoio era in superficie. Le precipitazioni dell’epoca, forse molto più abbondanti, potrebbero aver creato difficoltà di smaltimento in falda. E’ allora possibile che l’acqua in eccedenza, stagnando in alcune sacche del sottosuolo, abbia dato inizio ad un lentissimo fenomeno erosivo. Divenuta secolo dopo secolo sempre più fragile, la volta non ha retto più ed è crollata. Il Pulicchio è risorsa culturale e turistica che meriterebbe più attenzione. A parte alcuni abitanti di Toritto e pochi appassionati dell’ambiente, questa dolina è sconosciuta ai più. Per fortuna il WWF ogni tanto organizza escursioni mirate. L’ultima risale al mese scorso ed ha avuto per oggetto una passeggiata che dal Pulicchio portava al Pulo di Altamura (distante dal primo cinque chilometri). Il programma prevedeva la possibilità di scendere all’interno del Pulicchio e di effettuare un piccolo laboratorio per bambini (ricerca e calco di orme di animali). – In Puglia esiste anche un altro Pulicchio, quello di Gravina, ma qui il diminutivo ci pare fuori luogo trattandosi di una dolina di dimensioni appena inferiori a quella di Altamura. Chiudiamo con una curiosità: Pulicchio è anche il nome di una delle tre zone in cui è suddiviso il comprensorio sciistico dell’Abetone, in Toscana.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 17 Giugno 2015

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