Cronaca

“Il Quartierino” tra speranze, attese e promesse: ancora tanto da raccontare…

Un pezzo di Città, un tempo da cartolina, da tempo in pasto alle ‘favelas’ dei rom, ai marciapiedi rotti e alle prostitute che ci passeggiano a tutte le ore del giorno: la brutta storia del “Quartierino” avrà un giorno un lieto fine? Se lo domanda l’Associazione del quartiere Picone “Il Quartierino” guidata da Anna Maria Lupo. Che, senza troppi giri di parole, ricorda riunioni, proposte, primi lavori e belle promesse di sindaco e assessori accorsi non più di qualche mese fa al capezzale di questa area martoriata. Ma veniamo subito ai fatti. Dal 3 agosto le Ferrovie Appulo Lucane, per il raddoppio dei binari fermata Policlinico, hanno abbattuto parte del ponte di via Pietrocola, interrompendo fino al 30 settembre (si spera…), ogni tipo di viabilità’ verso il centro città. Per non parlare della restante parte del ponte ancora privo di marciapiedi, con casolari pericolanti, discariche, di competenza del Comune e RFI. <>, attaccano i residenti rappresentati dalla signora Lupo. Del resto, ormai, è nota alle Istituzioni l’assenza di qualsiasi tipo di servizi alla residenza, nonostante la presenza di suoli dove poterli realizzare, lasciati nelle mani di vandali che ne fanno discarica e roghi, compromettendo l’incolumità dei residenti. <>. E i rappresenatnti del Comune, che fine hanno fatto? <>. Ma se è vero, come è vero, che “…gli ultimi saranno i primi”, perché a Bari i primi restano primi e gli ultimi sempre ultimi?

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 8 Settembre 2015

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