Cronaca

Il sindaco Decaro ancora in centro con l’auto, dov’è la tanto sbandierata bicicletta?

 

Episodi di cronaca nera a parte, ieri mattina la città di Bari, complice uno splendido sole, rifulgeva in tutta la sua bellezza, e  soprattutto il lungomare cittadino, offrendo scorci simili a  vere e proprie cartoline, da far invidia a tante capitali europee. Una giornata ideale, insomma, per andare in bicicletta e assaporare il mite clima prima che la grigia crisalide dell’inverno faccia la sua comparsa. Ore 11,20 corso Vittorio Emanuele ,siamo in sella alla nostra bici ( a pedalata assistita)  mentre, fermi al semaforo,  veniamo affiancati da una Toyota Prius grigia.  La riconosciamo subito: è la berlina a motorizzazione ibrida in uso al Comune di Bari. Riconosciamo pure l’illustre passeggero, ovvero il  primo cittadino barese Antonio Decaro ,seraficamente accompagnato dal suo autista a Palazzo di Città. L’auto si ferma in doppia fila nei pressi del parcheggio di piazza Prefettura, proprio di fronte all’ingresso principale del Comune, per far scendere il Sindaco. Il grande orologio che troneggia sul palazzo della Prefettura è fermo ormai da mesi ( “anche un orologio fermo ha la sua utilità: segna il tempo esatto due volte al giorno” recita un adagio popolare) e per avere un riferimento temporale siamo  stati costretti consultare il nostro telefonino. La bucolica visone mattutina dell’ elegante Sindaco (era però senza cravatta) mentre si fa accompagnare in ufficio dall’autista comunale ci scatena,come sempre, maliziose considerazioni. Visto che non è la prima volta che “pizzichiamo” il giovane ingegnere  giungere al Comune a bordo dell’auto di  rappresentanza ,vorremmo rivolgere a quest’ultimo sempre  il solito, noioso e stantio interrogativo :  ma perché, vista anche la bella giornata, il Sindaco non usa la sua tanto osannata bicicletta? Dov’è finito il suo credo ecologista? Lo usa solo per ammaliare i suoi fans sui social network o ci crede, a intermittenza, durante le campagne elettorali? All’egregio Sindaco Decaro rinnoviamo l’invito: invece di farsi comodamente portare in auto inforchi la bicicletta e, come asseriva Confucio, percorra un po’ di strada ,e veda come è bello (e arduo)pedalare in città. Sa lo fanno tanti baresi , sia per vera passione, sia  per la mancanza di mezzi di trasporto ,cominci a farlo assiduamente  anche lei ,  e – ci si  scusi –   solo allora ci sembrerà più credibile. Ci scappa ,infine ,una cattiveria, e per questo  invochiamo il cristiano perdono del primo cittadino; non vorremmo (è un volo pindarico ,per carità) che il Sindaco da Torre a Mare , frazione marinara a sud di Bari, luogo della sua residenza, giungesse in città a bordo di una city car e parcheggiasse  quest’ultima nell’area di sosta di Pane e Pomodoro, ed infine che telefonasse all’autista di turno per farsi venire a prelevare comodamente. Ci smentisca, signor Sindaco, per favore. Prima che i suoi “adepti” virtuali si scatenino contro di noi  lo ammettiamo con anticipo: la nostra malignità e stupidità è infinita, come la misericordia di Dio.  

Piero Ferrarese


Pubblicato il 20 Ottobre 2015

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