Cronaca

Il Sindaco Metropolitano rassicura: nessun esubero di personale nella ex Provincia

 

Riunione del Consiglio metropolitano ieri a Bari, per affrontare i problemi creati dal difficile passaggio dalle ex province, alla nuova Città Metropolitana di bari, soprattutto sul fronte occupazionale. Preoccupazioni, quelle del personale provinciale traghettato da tre mesi nel ventre ancora molle del neonato ente, dal sindaco del capoluogo, Antonio Decaro. Il quale ci ha tenuto a chiarire subito, dal centro dei banchi in via Spalato: “Nessun esubero di personale, in quanto verranno salvaguardati i livelli occupazionali, ma soprattutto nessun problema di eccedenza di organico per la Città metropolitana di Bari. Il taglio del trenta per cento della spesa del personale –ha spiegato ancora Decaro- è stato assorbito dai pensionamenti e dal costo del personale di ruolo assegnato alle funzioni statali oggetto di riordino: ovvero gli addetti allo svolgimento di compiti di vigilanza e polizia locale, e quelli dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro. Mi ero impegnato, all’atto del mio insediamento da Sindaco Metropolitano, alla salvaguardia dei livelli occupazionali ed ora i nostri dipendenti possono tirare un sospiro di sollievo perché non vi è nessun rischio per il loro futuro lavorativo. Un’operazione indolore che permetterà di riprendere a pieno ritmo l’attività amministrativa dell’Ente”.  Ma oltre all’intervento di Decaro, nel corso della seduta di ieri del Consiglio Metropolitano, c’erano da approvare, tra i punti all’ordine del giorno, anche “la determinazione del valore finanziario della dotazione organica al 1 gennaio 2015”, così come previsto dalla Legge di stabilità 2015 (n.190/2014). Più chiare, a questo punto, le cifre: il taglio del trenta cento cui ha fatto riferimento il presidente metropolitano barese, pari a circa 8 milioni sul totale della spesa annua per il personale di oltre 26 milioni, corrisponde al costo di ventisette dipendenti andati in pensione dall’8 aprile dello scorso anno fino a oggi, centoquindici dipendenti delle Politiche Attive del Lavoro (già centri di collocamento) e una sessantina di appartenenti al corpo polizia provinciale. Il Consiglio metropolitano ha approvato anche un ordine del giorno per verificare le adesioni, su base volontaria,  da parte dei dipendenti che, entro il 2016, matureranno i requisiti anagrafici e contributivi che avrebbero comportato il diritto alla pensione in base alla legge previgente alla riforma “Fornero”. “Resta, comunque, in piedi – ha proseguito il sindaco metropolitano barese- l’individuazione di tutte le funzioni di competenza della Città metropolitana in assenza, ancora, di una normativa regionale. E per la Città metropolitana di Bari, infine, rimane ancora anche l’incognita del personale dell’Orchestra  dal momento che la legge Delrio non prevede simile attività tra le nostre funzioni”. A questo proposito, Decaro ha sollecitato, nei giorni scorsi, il Ministro per la Funzione pubblica, Madia, a predisporre, insieme al Ministro dei Beni Culturali, “un intervento normativo urgente”. Nel corso del consiglio metropolitano di ieri mattina, infine, è stato anche convalidata la surroga del consigliere Sergio Povia con il primo dei non eletti della lista “Terre Democratiche”, Nicola Sciacovelli, già consigliere comunale a Bari.

 

Antonio De Luigi 


Pubblicato il 1 Aprile 2015

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