Il sole si moltiplicò e la gente…
Nella Biblioteca Centrale di Zurigo si conserva la Wickiana, una raccolta in ventiquattro volumi di cronache illustrate messe assieme da Johann Jakob Wick fra il 1560 e il 1587. Tali cronache hanno prevalentemente per oggetto fatti clamorosi e tragici : Il crollo di un ponte, la caduta mortale di un monaco, un neonato divorato da un maiale, due monaci frustati per frode… Nell’immagine si può apprezzare la miniatura, eseguita da Hans Glaser, che illustra una di queste cronache raccolte da Wick : il fenomeno celeste di Norimberga del 14 aprile 1561. Nel sottostante testo si legge che della “terribile apparizione” di 451 anni fa furono testimoni “numerosi uomini e donne dentro e fuori le porte della città”. All’inizio il Sole apparve contornato “da due archi color rosso sangue, simili alla Luna nel suo ultimo trimestre”, poi apparvero anche delle croci e delle strisce che iniziarono a spostarsi e a “combattere tra loro”, infine apparve qualcosa di simile ad una grossa lancia nera… Il breve testo si chiude con una considerazione in tema con lo spirito dei tempi : Solo Dio conosce il significato di ciò che è apparso in cielo sicché i “lettori” farebbero bene a non ignorare questi “segni divini”, che dovrebbero suggerire il pentimento. La letteratura ufologica vuole vedere in questa illustrazione un insieme di oggetti volanti di varie forme impegnate in un combattimento che sarebbe terminato con la caduta al suolo di alcuni di questi oggetti alla periferia della città, causando un incendio. La Scienza invece propende per un fenomeno isterico di massa innescato da un ‘parelio’. Con questo nome è noto un fenomeno ottico non proprio raro che però sfugge alla vista poiché per scorgerlo bisogna guardare nella direzione del sole. Il parelio è determinato dalla presenza all’interno dei cirri (nuvole dall’aspetto filamentoso e disposte in strette bande) di micro cristalli di ghiaccio di forma esagonale i quali, in particolari condizioni e fungendo da prismi, possono rifrangere la luce del sole in più direzioni, sì da far credere all’osservatore di essere in presenza di due o tre soli. Niente di che, dunque, poco più di un miraggio, un abbaglio collettivo. Ma guardando le cose con gli occhi degli antichi non è difficile in questi casi far galoppare la fantasia al punto da scorgere in cielo battaglie inesistenti. In Puglia i pareli non sono infrequenti. I più recenti hanno avuto luogo l’anno scorso nei cieli di Fasano e Galatina, rispettivamente il 10 aprile e il 17 maggio 2018. In precedenza, il 16 gennaio 2014, era stata segnalata la presenza di due soli nel cielo di Casarano.
Italo Interesse
Pubblicato il 14 Aprile 2022