Cronaca

Il sommelier diventa astemio

 

“Il sommelier astemio”: sembra un paradosso, un’utopia. Invece l’idea si trasforma in realtà presso il ristorante Testecalde, di Rutigliano, struttura gestita da un gruppo di ragazzi diversamente abili, diretti dall’ideatore di progetti di inserimento lavorativo Dott. Luca Schiavone dei Centri Diurni socio-educativo e riabilitativo “Nella Maione Divella”. Questi ragazzi, guidati da professionisti della ristorazione, hanno imparato l’affascinante mestiere, fino ad arrivare a gestire con grande professionalità il locale, in tutti i suoi aspetti, dalla cucina, alla sala.

Il delegato dell’Ais, Raffaele Massa, affascinato da questa splendida realtà ha pertanto elaborato un’idea innovativa volta ad ampliare ulteriormente la loro professionalità, amplificando la loro conoscenza anche nel settore del vino, in una forma adeguata alla loro condizione di “astemi”.

Unico nel suo genere, il Sommelier Astemio diventa così il primo corso per Sommelier rivolto a soggetti che a causa di patologie fisiche e psicofisiche o a causa dell’assunzione di alcuni farmaci non possono assumere bevande alcoliche. Il corso prevede otto lezioni durante le quali saranno affrontati tutti gli stessi temi trattati nei corsi Ais per Sommelier. Apprenderanno nozioni di viticoltura, enologia, impareranno a distinguere le caratteristiche visive e olfattive dei vini e i criteri di abbinamento del nettare degli dei, alle differenti pietanze, il tutto attraverso il solo uso della vista e dell’olfatto. I giovani “Testecalde” in questo modo possono finalmente trasformare il loro sogno in realtà diventando “Sommelier Astemi”.

Con questo progetto l’Ais Bari intende espandere la sua attività anche nel sociale e la cultura del vino diventa strumento di solidarietà: un mezzo di formazione utile all’inserimento dei soggetti diversamente abili nel  mondo del  lavoro.

Con orgoglio e emozione, alla presenza del Presidente Nazionale Ais Antonello Maietta, il Cav. Raffaele Massa, Delegato Ais Bari, dopo aver illustrato le finalità del progetto, ha sottolineato che si tratta di un grande obiettivo che la delegazione barese intende raggiungere allo scopo di abbattere davvero qualsiasi barriera. “Sarà un gioco per i 25 sommelier astemi – dichiara Massa – perché impareranno a  conoscere i vini solo attraverso la vista e l’olfatto delegando al cliente il compito di degustarlo”.

Al termine della serata di presentazione Luca Schiavone ha voluto sottolineare la grandissima volontà dei ragazzi che lavorano presso il suo ristorante, sempre impeccabili e puntuali nella esecuzione dei compiti e ha ribadito la loro speranza di riuscire a superare qualsiasi limite che non deve essere “un ostacolo invalicabile, ma una sfida da vincere”.

 

Marina Basile


Pubblicato il 28 Marzo 2018

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