Cultura e Spettacoli

Il sudario della memoria

A trent’anni dalla maturità liceale, Severo, un oscuro uomo d’affari, va a trovare nel suo studio Igino, un compagno di scuola che fa l’avvocato. L’incontro, inizialmente festoso, si svela un disastro. Già dalle prime battute i due uomini sono su distanze siderali. Il primo, cinico e scettico, oltre che greve e sboccato, ama stuzzicare l’aplomb perbenista del secondo. Procedendo a spirale in questo gioco crudele, Severo si fa via via più invadente, più cattivo, fino a trasformare la rimpatriata in un match. Ne fa le spese Igino il quale, dopo aver vista messa a nudo la proprio debolezza e, soprattutto, dopo aver subito il risveglio di un rimosso trauma infantile, crolla miseramente. Dopo un’ora, tanto è durata la visita, Severo va via ; non ha più necessità di restare in quello studio, dove peraltro si è rifugiato il tempo necessario a ben altri e loschi fini. Va via lasciando l’avversario ancora al tappeto. ‘Disturbi di memoria’ è testo fulminante di Manlio Santanelli. Vi striscia fra le righe il senso (crudelissimo) dell’esistenza, questa insaziabilità del Male nell’andare a scovare la felicità pure in capo al mondo per il piacere di corromperla. Ci si aspetterebbe allora un testo anche formalmente tragico. Tutto il contrario. L’acuta scrittura di Santanelli, pur amara nel profondo, è in superficie estremamente spassosa. Ciò agevola il legittimo piacere della platea, per una volta non obbligata ai contorsionismi del pensiero necessari ad intendere certa arzigogolata arte scenica oggi così di tendenza. Un testo tanto prezioso, tuttavia, necessita per brillare di una signora regia e di signori attori, ovvero una delle congiunture più rare. Ben fortunati, dunque, possono dirsi gli spettatori dell’Abeliano che fra sabato e domenica hanno potuto apprezzare la messinscena della compagnia Liberascena Ensemble. Che successo per Mario Porfito e Lello Serao, interpreti di raro spessore. E quale direzione quella di Carpentieri : tutto suona spontaneo, nulla è ostentato, né si didascalizza e i tempi sono giusti. Come ogni regia comme-il-faut, il lavoro di Carpentieri  non consente di spiegare perché le cose piacciono, perché funzionano. ‘Disturbi di memoria’ arriva dritto al pubblico e tanto basta. Da segnalare anche scene e costumi a dirma di Annamaria Morelli. – Il prossimo appuntamento al teatro di via Padre Kolbe è fissato per sabato 13 dicembre. In scena saranno gli inossidabili Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli con ‘Due in una mutanda’. Lo spettacolo resterà in cartellone sino al giorno della Befana.

Italo Interesse


Pubblicato il 11 Dicembre 2014

Articoli Correlati

Back to top button