Il Tar respinge il ricorso di Brindicci, Natilla resta in Consiglio comunale
Bitonto. Dalla verifica dei voti alla lista "Azione civica" non sono emersi numeri sufficienti a togliere il seggio a "Fronte del Lavoro - I Riformisti"
La terza Sezione del Tar (Tribunale regionale amministrativo) della Puglia, presieduta dal giudice Carlo Dibello, con a latere i colleghi Giacinta Serlenga (consigliere) e Silvio Giancaspro (primo referendario), ha respinto il ricorso presentato lo scorso anno da uno dei candidati al Consiglio comunale di Bitonto alle amministrative del 12 giugno del 2022, Giovanni Brindicci, che da più suffragato della lista “Azione Civica” in appoggio al candidato sindaco sconfitto, Domenico Damascelli, aveva impugnato le risultanze del verbale dell’Ufficio Centrale Elettorale presso il Comune di Bitonto, poiché aveva assegnato l’ultimo seggio spettante alla medesima coalizione alla civica “Fronte del Lavoro – I Riformisti” , anziché a quella in cui Brindicci è risultato il primo in classifica, ma non eletto per il seggio mancato dalla lista di appartenenza. Seggio conquistato invece dalla civica “Fronte del Lavoro – I Riformisti”, che ha riportato nell’Assemblea cittadina di Bitonto il consigliere uscente, Francesco Natilla, e contro del quale il ricorso di Brindicci era stato anche inoltrato. Il ricorrente, infatti, nell’impugnazione ha inizialmente lamentato degli errori nell’assegnazione di voti alla propria lista in alcune delle sezioni in cui si sono svolte le ultime elezioni amministrative di Bitonto. Voti mancanti che poi non avrebbero fatto scattare il seggio alla lista “Azione Civica” (1074 voti), essendo risultata dal Verbale superata di appena 6 voti dalla lista “Fronte del Lavoro – I Riformisti” (1080 voti), in cui era candidato l’uscente Natilla. Infatti, i voti mancanti ad “Azione Civica” e necessari all’ottenimento del seggio, secondo il ricorrente, non erano stati attribuiti in 4 seggi elettorali, nei quali ci sarebbero stati degli svarioni nelle operazioni di scrutinio a danno proprio di detta lista. A seguito delle verifiche ordinate dai giudici del Tar Puglia sulle operazioni di scrutinio dei seggi in questione, sono emerse altre illegittimità non contestate nel ricorso principale, ma solo dopo le operazioni di verifica ordinate dal Tar. Fatto, quest’ultimo, che però ha reso – secondo quanto riportato in sentenza – inammissibili i morivi aggiuntivi ed improcedibile un successivo ricorso in via incidentale. Invece, per i motivi del ricorso principale, i voti effettivamente recuperati ad “Azione Civica” dalla conta di verifica sono stati appena due e non dodici, come lamentava il ricorrente. Perciò la terza Sezione del Tar-Puglia, alla fine, ha respinto anche il ricorso principale di Brindicci, lasciando invariata la proclamazione degli eletti da parte dell’Ufficio Centrale Elettorale. E, quindi, nello specifico il controinteressato dal ricorso, Natilla, continuerà a mantenere il proprio posto di consigliere comunale a Palazzo Gentile.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 3 Ottobre 2023