Cultura e Spettacoli

Il terrore di Passo della Vecchia

Toro è un paesetto della provincia di Campobasso popolato da appena 1270 anime e posto a quota 588, a una quindicina di chilometri dall’invaso di Occhito, che in quel territorio segna il confine tra Puglia e Molise. Nella prima metà dell’Ottocento nello stesso territorio imperversavano malfattori che taglieggiavano possidenti e depredavano viaggiatori. Alcuni di questi infelici erano riuniti in banda al comando del temuto Egidio Cialone. La banda di Cialone era il terrore soprattutto dei viandanti che attraverso il vicino Passo della Vecchia andavano e venivano fra Puglia e Molise. A questo gaglioffo e ai tristi che l’accompagnavano è dedicato un capitolo di un libro di Renato Lalli, ‘Il Molise tra storia e leggenda’. Racconta Lalli che una volta Cialone e compagni avendo scorto una nutrita carovana di contadini in movimento dalla Puglia verso Campobasso per vendervi grano, decisero di aspettarli al ritorno, quando avessero avuto le tasche piene di soldi. Quando arrivò il momento, uno dei briganti, travestito da prete, corse incontro agli ignari contadini, per metterli in guardia: aveva scorto i briganti di Cialone poco più avanti. Se quegli onesti lavoratori volevano scansare la perdita dei loro averi, l’unica era nascondere il denaro sotto la sella dell’animale più malridotto, ‘chè di una bestia così quella gentaglia non sapeva che fare. Poiché della carovana faceva parte una bestia azzoppata, i poveri contadini ne fecero la loro cassaforte. Col prete in testa, la carovana si rimise in marcia. Poco dopo apparvero i briganti, i quali, fingendo di rapire il prete, si fecero dire da questi dove fosse nascosto il denaro della comitiva di cui era alla guida. Il finto prete parlò e per Cialone fu facile andare a colpo sicuro e, senza sparare un solo colpo, depredare i malcapitati. Passato un anno si riprestarono le stesse condizioni: ancora contadini pugliesi di passaggio per La Vecchia, gonfi di denaro. Questa volta, forse perché meno numerose, le prede vennero affrontate armi in pugno. I briganti comandarono a tutti di gettare il denaro a terra. Furono obbediti. Alla vista di tanto denaro, Cialone, “abbagliato”, si chinò a raccoglierlo, ma qualcuno dei contadini in un rigurgito di coraggio e rabbia riuscì a colpire violentemente il capobanda. Il gesto gettò nello smarrimento i briganti. E mentre questi davano soccorso al loro condottiero, i contadini ne approfittarono per riprendersi i soldi e mettersi al sicuro. Il bandito dovette perdere la vita, sembra di capire, visto che nel libro di Lalli di parla di fine “banale” della carriera di Cialone, il terrore del passo della Vecchia. Una fine anche ignominiosa, se la cronaca è fedele.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 25 Giugno 2022

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