Cultura e Spettacoli

“Il vento di pace” tra tulipani e natura a Cascina Savino

“Siate ricchi della felicità degli altri” citazione Don Michele De Paolis, la preferita di Giuseppe e Michele, figli di un contadino, Antonio e che hanno dato vita e tuttora ne rendono partecipi migliaia di persone grazie all’amore per il Creato e alla loro cura dei campi, dove a ciclo, espongono e fanno raccogliere i frutti ai partecipanti, dai girasoli di puglia, melograni, tulipani e le zucche, queste ultime nel periodo autunnale, nel mese di ottobre. Il loro non è un “market” o un business, ma vera armonia e amore per la natura, ne è la dimostrazione come nei loro campi, ad insegnare ai partecipanti ci siano dei volontari che sacrificano il loro tempo, per aiutare alla condivisione, nel caso specifico del Lunedì dell’Angelo, ma anche delle altre date che mettono a disposizione da calendario. Giuseppe e Michele ed il loro staff, si riempiono veramente di gioia perché con il loro lavoro portano alla scoperta di bellezze, apprezzate sì ma che non si conoscono a fondo, un mondo più sostenibile, una sorta di leggiadria e per dirla con le loro parole di chi ci ha accolto nel lunedì di Pasquetta, un ‘vento di pace’ in quel campo adibito a festa, in più periodi dell’anno. Ad inebriare con il suo colore c’è il tulipano in questo caso, il cui nome deriva dal turco, “tulbent” che significa ‘turbante’ e dal francese ‘tulipan’, ma così come hanno spiegato Giuseppe e Michele, è nato in Turchia nei monti del Pamir, in Europa fu portato soltanto successivamente e per la prima volta nel 1554 dal fiammingo Ogier Ghislainde Busbecq, ambasciatore di Ferdinando I alla corte di Solimano il Mannifico, il quale ne spedì alcuni bulbi al botanico Carolus Clusiusm responsabile dei giardini reali olandesi. Di lì in poi, la coltivazione quasi quarant’anni dopo, si diffuse e divenne una merce di lusso, sia per il loro valore decorativo ma anche per il valore economico. Dai cenni storici alla realtà di camminare in mezzo ai tulipani è il piccolo ma grande miracolo della Natura che si può apprezzare a Cascina Savino, sulla strada per Foggia, facilmente raggiungibile tramite autostrada, o percorrendo altre strade secondarie, impostando la posizione del luogo, è impossibile perdersi. Ci sono ovviamente ancora altre date per poter accorrere e rendersi conto personalmente dello spettacolo, dai più piccoli agli adulti, ma anche ai più anziani, la fascia d’eta è piuttosto variegata, impossibile annoiarsi. Quasi 100mila tulipani di Puglia, aspettano di rallegrare chi ancora non ha vissuto tale esperienza travolgente con le tante diversità di colore e sfumature, quasi anche come un messaggio che va letto oltre le righe, per il momento che tutto il Mondo attraversa, e al fine di inclusione sociale e di condivisione, valori quest’ultimi che la guerra più recente, ma non solo che le mafie di ogni terra e chi delinque, tendono a strappare con violenza. Invece, a Cascina Savino, si impara ad ascoltare dalla brezza di vento, a godersi lo spettacolo della natura e saper estrarre dal bulbo con delicatezza il tulipano.Qui il link per le prenotazioni: https://tulipanidipuglia2022.eventbrite.it. Il costo di ingresso è di 10,00 € a persona e consente di poter raccogliere e scegliersi autonomamente 4 tulipani e depositare nel secchiello che sarà dato all’ingresso. I bambini sotto i 5 anni hanno accesso gratuito al campo (ma senza tulipani). Per arrivare cliccate qui: https://g.page/cascinasavino?share oppure aprite google maps (no mappe iphone) e scrivete: Cascina Savino Foggia e il navigatore vi porterà di fronte al campo, occorre parcheggiare a spina di pesce e poi godersi la visita di un’oretta per la raccolta. L’unica accortezza e richiesta degli artefici di tale e incredibile realtà è una sola: “Abbiate cura del campo, dei fiori, seguite i sentieri, amate la bellezza”. (Ph. Tess Lapedota).

 

M.I.

 

 


Pubblicato il 20 Aprile 2022

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