Cronaca

Il viaggio costoso dell’Emiliano assessore: dal treno alla Mercedes a spese del partito

Un giovane consigliere comunale di San Severo , Francesco Stefanetti, sostenitore del candidato governatore di centrodestra Francesco Schittulli alle regionali di fine maggio, da qualche giorno sta facendo circolare sui social network un video sull’attività svolta da Michele Emiliano in qualità di assessore alla Legalità e Trasparenza del Comune di San Severo. Il video di Stefanetti, della durata di circa 7 minuti, è una sorta di reportage in cui il consigliere di centrodestra del Comune che da fine giugno del 2014 annovera tra i suoi amministratori l’ex Primo cittadino di Bari elenca le mancate risposte che l’Amministrazione comunale di San Severo, guidata da Francesco Miglio (amico di Emiliano), non ha dato a talune istanze inerenti alla presenza in giunta del segretario pugliese del Pd, o se le ha date sono state ritenute non soddisfacenti, perché troppo vaghe. Il messaggio che Stefanetti tenta dichiaratamente di far passare con il suo report è che il candidato governatore del centrosinistra ha utilizzato la propria posizione di componente della giunta comunale di San Severo solo per rimanere in aspettativa come magistrato e nel contempo continuare a fare politica come segretario regionale del Pd, oltre che campagna elettorale  inizialmente da aspirante candidato governatore del centrosinistra e  successivamente, da dopo le primarie del 30 novembre scorso, a tutti gli effetti da candidato presidente. Tesi, questa, che porta Stefanetti a dichiarare che “la considerazione ed il rispetto” di Emiliano nei confronti delle Istituzioni “è praticamente pari a zero”. Infatti, a conferma di ciò, lo stesso Stefanetti ha anche diffuso, unitamente al video, uno prospetto riepilogativo delle presenze in giunta di Emiliano a San Severo, aggiornato al 13 aprile scorso. Da detta tabella si evince che su un totale di 45 sedute, tenutesi nel periodo compreso tra il  26 giugno 2014 e metà aprile del 2015, l’ex sindaco di Bari ha partecipato soltanto a 12 riunioni dell’esecutivo Miglio, essendo stato assente a ben 33 sedute. Quindi, alla luce di tali dati, la presenza di Emiliano alle sedute di giunta è stata di appena il 27% del totale delle riunioni. Vale a dire che Emiliano ha garantito la propria presenza nella giunta di San Severo meno di una volta su tre. Inoltre, nel video, Stefanetti accusa apertamente il candidato governatore del centrosinistra di aver “approfittato” dell’incarico assessorile messogli a disposizione dal sindaco di San Severo, Miglio per l’appunto, anche per fini propagandistici personali. Ed a tal proposito rileva che Emiliano per il suo primo giorno da assessore si recò a San Severo in treno, facendosi riprendere dai cineoperatori di note emittenti televisive locali con l’abbonamento ferroviario in mano, mentre successivamente, per le poche volte che ha partecipato alle sedute di giunta, si è recato a bordo di potenti autovetture con annesso autista, citando il caso di quando si è fatto accompagnare a bordo di una Mercedes di proprietà del partito. E, quindi, rileva sempre Stefanetti, Emiliano ha impropriamente utilizzato un automezzo del Pd per recarsi a svolgere la propria funzione di assessore a San Severo. Però, la parte più “inquietante” del reportage di Stefanetti è certamente quella che emerge dalla denuncia di scarsa trasparenza del Comune di San Severo nel rapporto con un  proprio amministratore, Emiliano per l’appunto, ai fini di eventuali rimborsi spese e costi che lo stesso Comune sta sostenendo per avere in giunta un magistrato in aspettativa, molto assenteista per la funzione assessorile, ma anche paradossalmente molto discutibile nel garantire la “legalità e trasparenza” amministrativa del Comune, visto che essendo lui l’assessore al ramo, avrebbe dovuto in primis assicurare “trasparenza” e rispetto della “legalità” con riferimento a se stesso e, in particolare, alla sua posizione in essere con il Comune di San Severo. Intanto, il diretto interessato dalle accuse del giovane Stefanetti, vale a dire il candidato presidente del centrosinistra, pur essendo molto attento a quanto accade sui social network, per tale video probabilmente fa finta di non sapere e, quindi, lo ignora. Intanto la campagna elettorale di Emiliano sta continuando con il vento in poppa, tanto che nelle prossime settimane sono previsti in Puglia gli arrivi di alcuni tra i maggiori leader del Pd nazionale, per sponsorizzare la sua successione a Nichi Vendola alla guida della Regione. Anche il segretario nazionale del Pd, nonché Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, – secondo indiscrezioni – dovrebbe venire “a perorare la causa elettorale” di Emiliano per la Regione un giorno dell’ultima settimana di maggio. Per ora, però, il segretario del Pd pugliese si deve accontentare della presenza certa di qualche ministro del governo Renzi, come accadrà prossimamente con la venuta del ministro per le Riforme istituzionali, la renziana Maria Elena Boschi, o come è avvenuto oggi pomeriggio (ndr – ieri, per chi legge sabato) con la presenza del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al quale Emiliano si è anche rivolto per inviare un messaggio a Renzi. “Riferisci al presidente del Consiglio che, se eletto governatore della Puglia, gli parlerò sempre in modo franco” ha dichiarato il segretario del Pd pugliese nel corso della conferenza stampa barese al fianco di Orlando E, continuando, ha aggiunto: “Ad esempio penso che sia stata buona la sua decisione di riaprire il dialogo con il mondo della scuola”. “Quanto alla Puglia – ha concluso Emiliano – penso che possa dare un grande contributo al processo di cambiamento avviato dal governo”. Mentre il ministro della Giustizia, rispondendo alle domande dei giornalisti sul tema dei magistrati che entrano in politica e sulla loro eventuale ricollocazione una volta terminata l’esperienza politica, ha dichiarato: “E’ in itinere un testo di legge proprio alla Camera che prevede le modalità precise del rientro nell’ambito della giustizia dei magistrati e che tiene conto delle specificità delle funzioni che sono state esercitate”. Ed ha concluso: “Auspico che questa legge sia approvata al più presto, perché risolve molte delle questioni che hanno tenuto banco in questi anni”. Come dire – ha ironicamente rilevato qualcuno – che il pm (in aspettativa) Emiliano, ormai politico a tempo pieno da ottobre del 2007, anche in futuro per questo aspetto è garantito. Intelligenti pauca. 

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 9 Maggio 2015

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