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Immondezzaio Carbonara e Ceglie… e non siamo mica a Napoli!

Non siamo a Napoli, eppure il tanfo è lo stesso. L’atmosfera nauseabonda della periferia di Bari, nei rioni di Carbonara e Ceglie, toglierebbe il fiato a chiunque. I residenti sono l’unica eccezione: abituati a tutto: criminalità, ignoranza dilagante, disservizi e degrado… non badano all’immondizia che decora le strade, tra una macchina parcheggiata in divieto di sosta – illegalmente su parcheggi riservati ai disabili o sui marciapiedi – o in doppia fila. Che bella la periferia! Qui si può far di tutto;  la legge qui non esiste, o non vuol saperne di metterci piede. Ogni tanto, lei, la “Legge”, fa la ronda imbacuccata in uniformi impeccabili, in tutta fretta, sulle auto della polizia. Perché la periferia, oltre tutto, è anche il centro della criminalità organizzata, il campo da gioco dei clan mafiosi: qui si muore sotto i colpi degli Striscuglio di Carbonara e dei Di Cosola di Ceglie, e ai poliziotti ogni volta non resta altro che fare la conta delle vittime.Facendo un giro per le sue strade strette – costruite in passato per farci scorrere carri trascinati da asini e cavalli, e non certo colonne d’auto – si notano intere schiere di cassonetti della pattumiera, disposte in bella mostra davanti alle scuole; nessuna fa eccezione: Armando Diaz, Nicholas Green, XVI Circolo… elementari o medie, hanno tutte la loro bella pila di immondizia che dà il benvenuto ogni mattina agli alunni, e li saluta all’uscita della scuola. Tutto per ricordare alle nuove generazioni della periferia che il mondo, ordinato e pulito così come descritto nei testi scolastici non esiste realmente; ché ciò che li attende è solo degrado, criminalità e… immondizia.Ora è giusto che su queste colonne di giornale si riporti la cruda verità, – misera realtà quotidiana per le genti di periferia – siano un documento di denuncia contro l’inezia delle Istituzioni, che lasciano marcire una parte della città creando malessere nella popolazione e contribuendo al degrado: condizioni base per lo sviluppo della criminalità.È giunta ora che chi di dovere prenda in mano una situazione per troppo tempo colpevolmente taciuta e ignorata, e provveda al più presto a rimuovere i cassonetti dell’immondizia davanti alle scuole di Ceglie e Carbonara. Perché la realtà di tutti i giorni si avvicini a quella dei libri e per un futuro migliore…
 
Mirko Misceo     
      
 


Pubblicato il 26 Settembre 2011

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