Impianto a Modugno: “Con la salute niente scherzi: parliamone subito in aula”
Troppe incognite e soprattutto troppe posizioni dissonanti e poco chiare, sulla costruzione del nuovo impianto che triturerà rifiuti producendo materiali da riusare nell’edilizia, alle porte di Bari, agro Modugno. E la consigliera del Gruppo Misto Irma Melini ha deciso di andare fino in fondo, chiedendo quanto prima un dibattito pubblico e monotematico a Bari, in aula comunale. <<Il dibattito sulla realizzazione o meno dell’inceneritore “New0” fra Bari e Modugno –attacca senza fronzoli la Melini- dev’essere affrontato nel Consiglio comunale di Bari. Per questo motivo ho proposto ai colleghi consiglieri di richiedere una seduta monotematica affinché il tema, fondamentale per la città, sia trattato con trasparenza e chiarezza da tutti. Mimmo Di Paola, Michele Picaro, Romeo Ranieri, Pasquale Di Rella, Ilaria De Robertis e Michele Caradonna, con me prima firmataria, siamo i sette richiedenti un Consiglio monotematico.
Cosa pensa accadrà, adesso?
<<Ovviamente, sono fiduciosa che anche gli altri colleghi, trasversalmente interessati a questo tema, si possano sentire parimenti protagonisti e responsabili di questo dibattito d’Aula. D’altronde la questione dell’inceneritore “New0” pone il tema della salute pubblica, della localizzazione dell’impianto e del valore economico e ambientale dello stesso. Insomma, appare singolare che mentre il Sindaco Decaro si dichiara contro questa opera, dalla sua stessa parte, i suoi Uffici comunali hanno dato parere favorevole alla realizzazione. Siamo veramente sicuri che un dirigente che determina il parere favorevole alla realizzazione dell’inceneritore, che peraltro chiede come compensazione un parco giochi per bambini, non si sia prima confrontato con l’assessore all’Ambiente Petruzzelli e quest’ultimo non abbia chiesto lumi al Sindaco di Bari e presidente dell’Area Metropolitana e dell’ARO 3 (Ambito di Raccolta Ottimale), Antonio Decaro? Ed è possibile che un tema così importante veda la Regione Puglia assumere delle decisioni sulla pelle dei baresi, senza condividerle con il Sindaco di Bari?>>
Il punto è questo: sarebbero più quelli che dissentono su quell’impianto…
<<Appunto, per esempio sono lieta che anche la Consulta comunale per l’Ambiente si stia mobilitando su questa opera e che insieme, a noi consiglieri comunali, si stia riportando al centro delle scelte politiche il diritto del cittadino all’informazione ambientale e al suo coinvolgimento nelle scelte ambientali che lo riguardano e che toccano la salute e l’ambiente in cui vive. Spetta, perciò, ai rappresentanti dei baresi, in Consiglio comunale, chiarire quale decisione assumere>>.
Perfino il vicepresidente del Consiglio Regionale, Peppino Longo, non ha avuto problemi a mettere in piazza il proprio “dissenso incondizionato alla realizzazione di un impianto per rifiuti nella zona industriale a ridosso tra i comuni di Modugno e Bari. Longo s’è appigliato addirittura al ‘buon senso’, altrimenti le conseguenze di certe scelte potrebbero essere ‘catastrofiche’ poiché Modugno e gran parte dell’area industriale che sarebbe interessata dal nuovo stabilimento già pagano un prezzo elevatissimo in materia di inquinamento, sia per la presenza di altri siti inquinanti, sia a causa di elevati volumi di traffico automobilistico. Non a caso la città, peraltro ad altissima densità abitativa, è stata inserita tra le città più a rischio per inquinamento nella regione. Dunque, bisogna più che mai parlare e riparlare di questo scempio ambientale, altamente nocivo per la salute dei cittadini, senza dimenticare che le vere scommesse dell’amministrazione civica barese guidata da Antonio Decaro sono (…erano?) raccolta differenziata e porta a porta dei rifiuti.
Francesco De Martino
Pubblicato il 30 Gennaio 2018