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Impresa sfiorata ad Avellino, ora servono i punti pesanti

E’ arrivato alla fine il primo pareggio della gestione Camplone, insieme a due sconfitte ed una vittoria in quattro partite sulla carta difficilmente abbordabili è un bottino senz’altro da migliorare, anche se ad onor di cronaca si sono visti miglioramenti ed uno spirito combattivo diverso da parte della squadra che soltanto nel mese di dicembre sembrava avesse tirato i remi in barca oltre ad aver perso quattro gare su cinque. La classifica vede il Bari sprofondare in sesta posizione con le inseguitrici sempre più con il fiato sul collo, ma anche leggerla in questo momento serve a poco, piuttosto è fondamentale continuare con lo spirito combattivo ed iniziare quanto prima tornate a centrare i tre punti. Venerdì sera al San Nicola ci sarà il Latina ed il Bari ha l’obbligo questa volta di fare risultato pieno. Il calendario del Bari dopo la partita con i ciociari da affrontare in casa, li metterà di fronte alla Virtus Lanciano invischiata nella zona playout e contro la Virtus Entella di Ciccio Caputo a margine della zona playoff, lanciatissima grazie ai gol dell’ex biancorosso. Occorre centrare sette – nove punti dalle prossime tre sfide, senza fare programmi e sperando di concludere le prossime partite in parità numerica e regalando puntualmente all’avversaria di turno l’uomo in più. Il tecnico biancorosso Andrea Camplone , sabato al termine della partita si è detto entusiasta per la prestazione della squadra, evidenziando tuttavia una lucida analisi: “Prova nel complesso positiva. Peccato perché ci stiamo esprimendo bene ma non riusciamo a conquistare i tre punti. Anche in inferiorità numerica abbiamo avuto 2-3 occasioni importanti per chiuderla. Non dobbiamo giocare all’indietro: in occasione del gol dovevamo gestire la palla diversamente. Potevamo andare in avanti o cambiare gioco, invece abbiamo sbagliato. Venerdì ci aspetta una partita importante contro il Latina. Oggi hanno perso, sarà difficile batterli ma dobbiamo imparare a chiudere i match”. L’allenatore ha poi proseguito la sua disamina, ai microfoni di Radionorba, soffermandosi sui cambi:  “Volevo sfruttare le ripartenze e non chiuderci per l’inferiorità numerica. Ho messo Jakimovski perchè Di Noia, già ammonito, aveva rischiato il secondo cartellino. Non volevo perdere un altro uomo. Il macedone era più fresco e più propenso a spingere. Dopo il pareggio ho inserito Boateng perché è il nostro giocatore più veloce, cercando così di sfruttare gli spazi. Anche quando ho inserito Donkor, ho spostato Defendi più avanti proprio perché non volevo cambiare l’assetto della squadra”. Quanto all’ottima prestazione del secondo portiere venerdì sera potrebbe essergli confermata la fiducia, a scapito di Guarna, ma il tecnico a tal proposito non si è sbilanciato anche se ha fatto intuire che potrebbe concedere una nuova chance a Micai.

CLASSIFICA. Cagliari 58, Crotone 55, Pescara 48, Novara 42, Cesena 42, Bari 40, Brescia 38, Entella 37, Spezia 37, Avellino 36, Perugia 34, Ternana 33, Trapani 33, Latina 32, Livorno 30, Vicenza 29, Pro Vercelli 28, Lanciano 27, Ascoli 27, Modena 26, Salernitana 24, Como 21.

M. Iusco

 

 


Pubblicato il 15 Febbraio 2016

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