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In 40mila per spingere il Bari alla rimonta

Si spera nei colpi di Folorunsho, ma anche di ritrovare quella squadra che in campionato ha fatto faville

Bari è il tuo momento. Venerdì sera si scenderà in campo in un San Nicola con il miglior abito da sera e con un nuovo record stagionale, pertanto non regalare una gioia al pubblico più caldo della serie B, che ha fatto registrare numeri da serie A, sarebbe un grosso peccato e rimpianto. Poi ci sarà ancora da una finale da giocare, ma non centrare almeno il primo passaggio per una squadra che ha meritato in campionato il terzo posto e dato un distacco notevole alle inseguitrici, è un delitto calcistico.  L’esultanza scatenata di Bisoli, lo stesso che poi ai microfoni di RadioBari non si è concesso in modo ineducato, e quella dei giocatori altoatesini dinnanzi ai tantissimi tifosi biancorossi giunti a Bolzano, in una giornata infrasettimanale ed i tanti baresi riversatisi nei locali sono rimasti amareggiati e delusi, ma ci credono. Sui social c’è chi ha riversato la propria frustrazione su qualche capro espiatorio, come su Mazzotta, autore insieme a Dorval, dell’errore che ha consentito a Rover di segnare, oppure contro Mignani per un atteggiamento troppo rinunciatario, ma dimenticando ciò che è stato fatto prima di giocare la semifinale di andata. Il Bari ha vinto dieci volte in trasferta, ha conseguito il secondo miglior attacco del campionato e non era mai stato messo sotto da nessuna avversaria, anche quando ha perso. Gli altoatesini a parte il rigore in movimento che hanno sbagliato, hanno avuto il maggiore ardore di crederci e buttarla dentro nelle ultime manciate di secondi della gara. Lo stesso dovrà fare il Bari, non rischiare di prendere un altro gol ed avere un atteggiamento di massima cattiveria dal primo minuto, facendo capire sin dai primi minuti quale deve essere lo spartito. Avere un atteggiamento attendista potrebbe essere letale, anche se le partite si risolvono soltanto al triplice fischio ed a volte le gare sono durante anche sino al centesimo minuto, servirà cambiare marcia. Sicuramente il “professore” Maiello che ha ritrovato qualche scampolo di minuto contro il Genoa e dall’inizio a Bolzano, avrà maggior brillantezza, ma si spera di ritrovare Folorunsho, il quale se avrà smaltito l’infiammazione al ginocchio che lo ha tenuto fermo lunedì sera, potrà essere una spina nel fianco per la linea difensiva che schiererà il tecnico avversario. Ma oltre a Folorunsho, si spera di rivedere anche il miglior Bari complessivamente e qualche giocatore che nelle ultime partite è stato relegato in panchina, ma che in questo momento potrebbero dare quel qualcosa in più alla causa, come il barese Nicola Bellomo e Gregorio Morachioli.  Un Bari, insomma, che deve ripartire dalla classe dei suoi giocatori e dallo spirito guerriero che nel corso della regular season le ha consentito di vincere per ben diciassette volte, ed anche se è iniziato un altro mini-campionato, i valori non possono essersi azzerati di colpo e quel tecnico che ha condotto brillantemente la squadra al terzo posto, di colpo non può essere diventato un “inetto” o inesperto a tal punto da sbagliare tutto, pertanto venerdì sera sarà l’occasione speciale per riscrivere una bellissima pagina sportiva di queste ultime stagioni, senza dimenticare che lo stesso capitano Valerio Di Cesare (allora vice capitano di Ciccio Brienza) è ripartito dalla serie D ed adesso ci troviamo a giocare per la massima serie. (Ph Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 1 Giugno 2023

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