In arrivo i fondi a sostegno della famiglia
L’Assessorato al Welfare della Regione Puglia ha presentato nel corso di un workshop presso il padiglione 152 della Fiera del Levante l’avvio della seconda fase di interventi mirati al sostegno economico della genitorialità, e quindi della maternità e della paternità, e diretti al supporto economico delle occupate e degli occupati delle imprese aderenti ai Soggetti intermediari e delle libere professioniste e dei liberi professionisti iscritti agli albi professionali interessati.
L’intervento attuale di sostegno, che può contare su una dotazione finanziaria di 1.349.00 euro da distribuirsi fra i cinque soggetti intermediari (enti bilaterali, associazioni di categoria e ordini professionali ) che saranno ammessi alla misura, e che dovranno cofinanziare il progetto con una integrazione minima di 50.000 euro, perfeziona e porta avanti il progetto sperimentale originario avviato nel 2011, grazie al quale sono stati erogati già in favore dei lavoratori ammessi un notevolissimo numero di interventi.
L’assessore al Welfare Salvatore Negro , la Consigliera Regionale di Parità Serenella Molendini e la dirigente regionale al Welfare Federica Zampano, nei rispettivi interventi di presentazione del bando, che scade il prossimo 8 ottobre, hanno sottolineato la necessità di una nuova partecipazione delle istituzioni al concreto raggiungimento del benessere dei cittadini, che solo attraverso la concreta possibilità di poter conciliare la vita e il lavoro possono superare quel gap sociale e reddituale che, ancora oggi, e soprattutto al meridione, trascina verso il basso la crescita economica e professionale, soprattutto delle donne.
Il sostegno economico a erogarsi, quindi, è diretto a interventi di fondamentale importanza per la vita della famiglia e per il suo benessere, e potrà riguardare l’integrazione al reddito per il ricorso al congedo parentale,il sostegno economico delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri che ricorrono al part time fino al terzo anno di vita del bambino, il sostegno economico per spese documentate di conciliazione o di sostituzione nei limiti indicati dall’Avviso, etc.
I soggetti intermediari ai quali verrà affidata la gestione dei fondi, che oltre all’obbligo di cofinanziamento del progetto devono dimostrare una esperienza consolidata nella gestione di attività inerenti la tipologia degli interventi previsti, ed essere costituiti da almeno tre anni, dovranno documentare ogni sei mesi la gestione dei fondi ottenuti e fornire alla Regione dati utili al monitoraggio delle specifiche esigenze coperte.
Il Governatore Michele Emiliano, presente all’incontro, ha sottolineato l’esigenza immediata di ridurre le disuguaglianze sociali, evidenti soprattutto a scapito delle lavoratrici,rilanciando politiche sociali sempre più al passo con i tempi.
L’avv. Giovanni Stefanì, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, ha ribadito il proprio compiacimento in relazione all’ avvenuto riconoscimento anche dei liberi professionisti quali lavoratori bisognosi di tutela sociale e di sostegno, soprattutto in un momento di grande crisi come quello attuale, che falcidia la parte più giovane dell’Avvocatura impedendo la serena conciliazione della vita professionale con quella personale,attestando pure come l’Ordine degli Avvocati di Bari, che già nella prima fase sperimentale del progetto regionale fu ammesso al finanziamento dei fondi a sostegno della genitorialità, abbia ottenuto risultati estremamente soddisfacenti, sperimentando con gli iscritti che all’epoca ne hanno fatta domanda la reale e sempre più diffusa necessità di forme di contribuzione indispensabili al miglioramento delle proprie condizioni di vita.
Pietro Ferrarese
Pubblicato il 15 Settembre 2016