In fumo fondi e occasioni: tutto fermo per le ex strade vicinali
Torna a sollecitare per iscritto il Comune di Bari, l’ex assessore, nonché segretario pugliese del Partito Repubblicano Italiano Giuseppe Calabrese, per l’acquisizione al Patrimonio delle strade ex vicinali esistenti nel territorio dello stesso Comune di Bari. Si tratta, in buona sostanza, di riprendere in mano l’elaborazione del cosiddetto “Piano Strade” previsto dalle lontanissime leggi regionali n.21 del 4.7.1974 e n.38 del 21.12.1977. Leggi rimaste sulla carta, nonostante i fondi a disposizione e nonostante siano trascorsi oltre quarant’anni dalla loro emanazione. Calabrese ancora una volta si rivolge a sindaco, assessore ai Lavori Pubblici e amministratori e tecnici di turno al Comune, comprese le ex circoscrizioni, partendo dalla missiva N.155468 del 30 giugno 2015, con la quale lo stesso Calabrese faceva presente, appunto, che sono passati diversi anni da quando sono stati sciolti i Consorzi che gestivano le strade vicinali dei Comuni, eppure <<….l’Amministrazione Comunale di Bari non ha ancora completata l’acquisizione definitiva delle strade ex vicinali>>. Insomma, in seguito alla nota N.80516 del 30.04.2017 e tanta altra corrispondenza, il puntiglioso ex assessore fa presente a tecnici e amministratori municipali baresi che sono passati tanti, troppi anni da quando sono stati sciolti i Consorzi che gestivano le strade vicinali dei Comuni e l’Amministrazione Comunale di Bari non ha ancora completata l’acquisizione definitiva delle strade ex vicinali ricadenti nel territorio comunale barese. Si tratta di darsi da fare a favore di strade ricadenti nel territorio comunale barese che, in base alle leggi regionali del 1974 e 1977 ( pubblicate quando l’ente regione Puglia muoveva i primi passi) i Comuni avrebbero dovuto provvedere a elaborare annualmente il cosiddetto “Piano delle Strade”. Per di piu, come detto, sono stati anche sciolti i Consorzi che gestivano le strade vicinali dei Comuni e l’Amministrazione Comunale di Bari non ha ancora completata l’acquisizione definitiva delle strade ex vicinali ricadenti nel territorio comunale barese. Inoltre, rammenta ancora Calabrese, in base alle leggi regionali i Comuni che provvedono ad elaborare annualmente il c.d. “Piano delle Strade”, sono ammessi ai contributi regionali per la manutenzione, sistemazione e costruzione di nuove strade in zone di espansione della città, ivi compreso le ex strade vicinali. Con l’applicazione di queste leggi, oltre a eliminare molti disservizi e lacune esistenti in molti quartieri periferici della città, si consentirebbe la valorizzazione e l’esercizio di attività agricole, industriali e turistiche, specie in questo momento di grave disagio socio-economico, agevolerebbe un migliore collegamento tra il Comune capoluogo e le ex frazioni – periferie abbandonate – ed infine favorirebbe importanti nuovi insediamenti abitativi e lavorativi. Ma consentirebbe, tra le altre cose, all’Amministrazione il completamento dei servizi e sotto servizi ancora mancanti, come acqua, fogna, gas metano, pubblica illuminazione e sistemazione a norma delle strade nei diversi quartieri periferici della Città Metropolitana. I comuni, in ogni caso, sarebbero ancora ammessi ai contributi regionali per manutenzione, sistemazione e costruzione di nuove strade nelle zone di espansione della città, ivi compreso le ex strade vicinali. <<Invero, con l’applicazione di dette leggi regionali oltre ad eliminare molti disservizi e lacune esistenti in molti quartieri periferici della città consentirebbe la valorizzazione e l’esercizio di attività agricole, industriali e turistiche – conferma nella sua nota rivolta a Decaro e Galasso il segretario pugliese del Pri – specie in questo momento di grave disagio socio-economico, agevolerebbe un migliore collegamento tra il Comune capoluogo e le ex frazioni – parliamo delle periferie abbandonate – ed infine favorirebbe importanti nuovi insediamenti abitativi e lavorativi e consentirebbe, inoltre, all’Amministrazione Comunale il completamento dei servizi e sotto servizi ancora mancanti, come acqua, fogna, gas metano, pubblica illuminazione>>. In ballo anche la sistemazione e rimessa a norma delle strade nei diversi quartieri periferici della Città Metropolitana di Bari, amministrata guarda caso sempre da Antonio Decaro. Insomma, l’ex assessore barese “sollecita” dopo missive e richieste a vuoto rivolte sempre a Palazzo di Città, la Civica Amministrazione a predisporre finalmente gli atti necessari per la soluzione dei tanti problemi sollevati. E’ chiaro che questa sollecitazione scritta è stata trasmessa a uffici e assessorati ai sensi e per gli effetti della legge su atti e provvedimenti amministrativi, dal Coordinatore Regionale del Pri Giuseppe Calabrese. Che, senza altri preavvisi, potrà rivolgersi agli organi giurisdizionali trascorsi trenta giorni, senza aver ricevuto risposte. E forse e giunto il momento di agire per altre vie, considerato il perdurante silenzio che risuona dal Municipio…
Francesco De Martino
Pubblicato il 4 Luglio 2018