In piazza per aprire una palestra, succede al rione Madonnella
C’è ancora gran fermento a Madonnella per colpa di cantieri e lavori in corso, perfino dinanzi alle scuole. E questo pomeriggio, sabato 1° giugno attorno alle diciassette e trenta, saranno proprio ragazzi, genitori e associazioni del quartiere che scenderanno in piazza per una protesta, con lo slogan: <“Restituiamo la palestra sita nella scuola Balilla ai ragazzi e associazioni del quartiere>. Portavoce Luigi Cipriani e Francesco Barile, dirigenti del Gruppo Indipendente Libertà, che terranno, sollecitati naturalmente da numerosi residenti, una manifestazione di protesta che si svolgerà su C.so Sonnino -angolo Via Positano- nei pressi della palestra della scuola Balilla, a causa della chiusura di tutti gli spazi a causa, come detto, dei lavori in corso. Ma anche a causa delle solite lungaggini burocratiche. Ma entriamo nei dettagli di una protesta che si annuncia piuttosto forte.E infatti, per farsi capire meglio, bisogna dire che dopo una decina d’anni dalla sua realizzazione, la palestra annessa alla scuola Balilla, di proprietà del Comune di Bari, non è stata mai aperta alle associazioni e ai residenti del quartiere Madonnella. Il contenitore, spiegano Cipriani e Barile, finanziato con denaro pubblico, dovrebbe offrire, alla comunità del quartiere, una struttura capace di rispondere in maniera efficace al grande bisogno popolare di socializzazione. Insomma, senza altri giri di parole, <<…in un momento particolare per i giovani con scarse risorse economiche, il comune non può “sbattere la porta in faccia”, negando la fruibilità di pubblici impianti, per giunta di proprietà comunale e non certo privata>>. Una palestra che sembra diventata una specie di ‘araba fenice’, mai messa seriamente al servizio del quartiere e della comunità. E cioè dovrebbe offrire alla comunità, come chiedono da tempo i rappresentanti del Gruppo Indipendente-Libertà, una struttura capace di rispondere in maniera efficace al grande bisogno popolare di socializzazione. In particolare, la palestra favorirebbe lo svolgimento delle attività sportive e socio-aggregative in un quartiere carente di strutture adeguate, consentendo soprattutto di recuperare tantissimi ragazzi, che, per ragioni familiari, vivono per strada un gravissimo disagio sociale. Il Gil ha inviato da tempo una lettera all’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Fabio Losito, e al direttore generale del Comune chiedendo di comunicare “se sussista, in effetti, la volontà dell’Amministrazione di dare seguito alla richiesta di attivazione del servizio in questione”. Ma oggi i cittadini hanno deciso di scendere in piazza, con la manifestazione che serva soprattutto a spiegare meglio i motivi della protesta, ed è stata perfino indetta una conferenza stampa per illustrare più dettagliatamente i motivi della protesta. Naturalmente l’assessore municipale Fabio Losito è garbatamente invitato…
Antonio de Luigi
Pubblicato il 1 Giugno 2013