In Puglia ci sono 149.477 cittadini stranieri
I dati diffusi dal 'dossier' statistico sull'immigrazione di quest'anno che inquadra un fenomeno in espansione
Pericolo o risorsa? È la domanda che ci si pone sempre, almeno guardando al fenomeno immigrazione anche se, di fronte alla mancanza di manodopera e contributi in diminuzione per le nostre pensioni, la propensione è per la seconda ipotesi. Specie se, come sanno bene gli addetti ai lavori di imprese e associazioni di categoria, si fa più fatica a trovare lavoratori, quando bisogna scaricare camion al porto o raccogliere pomodori nei campi. E mentre ieri nella sede della Cgil di Bari si diffondevano e commentavano temi quali, appunto, lavoro e immigrazione, in Puglia emergeva la presenza di quasi 150mila immigrati, perlopiù africani mentre – secondo dati diffusi a livello nazionale – metà dei pugliesi pare proprio convinto che la presenza degli immigrati è un vantaggio per l’economia nazionale: lo sono in particolare gli anziani (strano, ma vero) probabilmente a causa del ruolo svolto dagli stranieri come badanti e addetti alle pulizie domestiche. In effetti, negli ultimi anni secondo i dati del Ministero dell’Interno, sono entrati in Italia oltre 900mila immigrati che, con la popolazione italica in calo costante, rappresenta in ogni caso un enorme beneficio, anche se ancor più italiani riconoscono – a grandi linee – l’insufficiente mancanza d’integrazione degli stranieri nella vita di ogni giorno. Ma andiamo a dati, percentuali e numeri sempre a livello regionale: in Puglia ci sono 149.477 cittadini stranieri, il 30,2% a Bari. Il dato è emerso dal ‘dossier statistico immigrazione’ di quest’anno, con 91.649 immigrati originari di Paesi extraeuropei. La provincia che ne ospita di più è Bari, con il 30,2%, seguita fa Foggia (23,6%), Lecce (18,7%), Taranto (11,3%), Brindisi (8,7%) e Barletta-Andria-Trani (7,4%). Ieri alla presentazione c’erano Grazia Gabrielli, segretaria Cgil, Azmi Jarjawi, responsabile politiche immigrazione Cgil/Puglia, Paola Romano, assessora alle Culture del Comune di Bari, Viviana Matrangola, assessora all’Immigrazione della Regione Puglia. Il documento, arrivato alla 32esima edizione, è curato dal centro studi e ricerche Idos col centro studi Confronti e sostegno dell’Istituto San Pio V e dell’8 per mille della chiesa Valdese. I minori, sul totale dei residenti stranieri in Puglia, rappresentano il 18,4%. Inoltre, su 25.554 nuovi nati (il dato è al 31 dicembre 2023) il 5,3% è costituito da figli di genitori stranieri. Aumentano anche gli studenti non italiani iscritti nelle scuole pugliesi nell’anno 2022-2023: sono 20.330. Per quanto riguarda i nuovi permessi di soggiorno rilasciati nel 2023, il 42,2% è legato al diritto di asilo, il 28,2% ai ricongiungimenti familiari, il 16,5% al lavoro e il 13,1% ad altri motivi. Il dossier evidenzia, inoltre, che i lavoratori stranieri presenti in Puglia sono 50.200. Quelli impiegati nel lavoro domestico rappresentano quasi la metà e cioè il 43,6% degli occupati in questo settore, quelli impiegati nell’agricoltura sono invece il 14,5% del totale. Ci sono poi il commercio con il 4,4%, i servizi con il 3,7% e l’industria con il 3,2%. Sono invece 22.146 le imprese pugliesi condotte da cittadini stranieri, il 52,9% è concentrato nel commercio.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 30 Ottobre 2024