Cronaca

In quattro dentro una stamberga, aspettando lo sfratto. “Intervenga il Prefetto”

Per essere sicuro di non sbagliare, l’esposto/denuncia dettagliato con tanto di atti e  documenti allegati, l’ex consigliere comunale-segretario del Movimento “Riprendiamoci il Futuro” Luigi Cipriani l’ha trasmesso a Prefetto e Sindaco, senza dimenticare l’assessore competente. In sostanza si tratta d’una famiglia sfortunata che, come mette nero su bianco Cipriani, “…vive l’inferno della miseria e a breve finirà per strada”. Una denuncia raccapricciante, dunque, che riguarda un nucleo famigliare composto da padre, madre e due figli a carico, senza alcuna fonte di reddito. La famiglia “V.D.”, a causa della situazione socio economica in cui versa, è costretta a vivere in una vera “topaia” (pochissimi metri quadrati in locali angusti e umidi, con scarsa ventilazione e soffitto  “corredato” da un lucernaio che a stento si solleva. E che durante il periodo invernale, a causa delle intemperie, rende la stamberga “assolutamente invivibile” penetrando sia aria fredda e sia acqua piovana, con immaginabili ripercussioni sullo stato di salute di chi è costretto ad abitarci. A tutto ciò si aggiunga che a causa la morosità, la famiglia vive nel tugurio privo di energia elettrica, aspettando il peggio. “A questa drammaticità, ora la famiglia deve aggiungere finanche lo sfratto esecutivo per morosità dopo che il giudice delle esecuzioni immobiliari, il 26 novembre, ha emesso preavviso di rilascio dell’appartamento (che Cipriani ad ogni buon conto ha allegato all’esposto inviato al rappresentante del Governo e agli amministratori comunali). E con il quale lo stesso giudice ha intimato di lasciare libero e sgombro i locali da persone e cose –come si dice in gergo legale – entro e non oltre il prossimo 3 gennaio 2019. Insomma, tra meno d’un mese, salvo rinvii, la famigliola si ritrova dritta sul marciapiede, nell’indifferenza delle Istituzioni. Eppure la signora V.D. si è recata più volte sia dall’Assessore competente presso l’ufficio case in Via Archimede e sia all’Assistente Sociale del 1° Municipio che, comunque, hanno sempre tranquillizzato la signora. Fatto sta che, nonostante le varie rassicurazioni e relazioni per l’inserimento nell’elenco dell’emergenza abitativa, ad oggi nulla è mai cambiato per lo sfortunato nucleo famigliare barese, scrive ancora l’ex consigliere comunale al Prefetto Esposito e al Sindaco Decaro. Precisando pure che con nota prot. 234614 del 23/10/2014 (anch’essa allegata) l’allora Assessore al Patrimonio Brandi rassicurava la sig.ra V.D. e con propria nota asseriva che “…risulta inserita nelle liste di emergenza abitativa e che, pertanto, questo Assessorato si sta impegnando a trovare soluzioni alternative per supportare il nucleo di che trattasi”. Come mai dal 2014 a oggi proprio niente è stato concretamente fatto, si chiede ora il consigliere-segretario di ‘’Riprendiamoci il Futuro’? Ma di questa delicata problematica è stato messo a conoscenza anche il nuovo assessore al Patrimonio, avvocato Pierluigi Introna il quale continua a ripete le solite litanie, prendendo tempo in attesa di chissà qualòe miracolo. Ma Cipriani, che evidentemente ai miracoli poco ci crede, ha più concretamente chiesto alle ‘Autorità competenti’ di intraprendere sollecitamente ogni “opportuno e urgente provvedimento” affinchè sia riconosciuta dignità alla famigliola, senza aspettare il colpo di grazia dello sfratto esecutivo.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 10 Dicembre 2018

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