Cronaca

In tribunale la battaglia per gli ex poliziotti provinciali, ma nulla cambia

E’ finito non proprio bene un anno or sono il tentativo dell’Assessore regionale Santorsola e dell’Ing. Valenzano Direttore del Dipartimento Regionale Ambiente e Qualità Urbana di modificare con un colpo di spugna dell’ultima ora, da inserire nella legge di bilancio, la legge regionale n. 37/2015. Le modifiche, ‘cassate’ dalle Commissioni Consiliari di via Capruzzi, prevedevano l’abolizione di tutte le competenze in capo al personale delle ex polizie provinciali, fatte salve quelle relative all’ambiente e la cancellazione dell’articolo che prevedeva il transito nella Sezione Regionale di Vigilanza del personale regionale già in servizio con qualifica di polizia giudiziaria ed ancora oggi  temporaneamente dislocato presso il  provveditorato economato. Le variazioni, che avrebbero comportato non soltanto un danno professionale e morale al personale della sezione stessa e che avrebbero abolito altresì le funzioni del personale ex polizia provinciale per le quali, tra l’altro, hanno sottoscritto il contratto di lavoro, sono state duramente contestate dai sindacati autonomi. Che col Csa/Regioni di Carlo Cirasola fin da gennaio 2015 era in prima fila a lamentare la mancata applicazione delle legge n. 37 e la mancata attuazione del regolamento di servizio che andava emesso entro 90 giorni ha nel corso di questi mesi intrapreso ogni utile iniziativa tesa alla risoluzione della problematica e alla sistemazione giuridico-amministrativa del personale che presta servizio, a tutt’oggi senza le previste funzioni e le relative qualifiche di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza e soprattutto con uno stipendio significativamente decurtato dalle indennità previste dal salario accessorio. <<E’ indispensabile pertanto che si proceda immediatamente al transito nella Sezione di Vigilanza Regionale del personale del Nucleo Vigilanza Controllo Tutela e Rappresentanza; che si corrispondano al personale le indennità contrattualmente previste, che si assegnino le qualifiche di P.G. e di P.S. per l’espletamento delle funzioni di cui alla L.R. 37 (tra l’altro autorizzate con nota Ministero degli Interni) e di sottoporre alle sigle sindacali la bozza di regolamento di servizio>>, rivendicava già alcuni mesi fa Cirasola. Il quale, alla luce delle decisioni delle Commissioni Consiliari e, soprattutto, per colpa del protrarsi dell’indifferenza degli organi interessati, ha già incaricato l’Ufficio Legale della Segreteria Nazionale C.S.A.  – Roma di predisporre un esposto/denuncia per “abuso ed omissioni” –almeno stando agli atti in possesso dei sindacalisti baresi – nei confronti dei direttori di Dipartimento e dei dirigenti delle sezioni interessate. E il brutto è che da un anno a questa parte poco o nulla è cambiato nelle stanze decisionali delle polizie provinciali pugliesi….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 7 Dicembre 2017

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