Cronaca

In via Leonardo Loiacono un palo di cemento armato rischia il crollo

A rischio crollo per mancata o scarsa manutenzione non sono solo i ponti in cemento armato, ma anche i vecchi pali di calcestruzzo della rete elettrica cittadina. Ed al riguardo c’è la segnalazione la  di un cittadino di Palese, residente in via Leonardo Loiacono, traversa del Lungomare Nicola Massaro, che a “Sos Città” ha comunicato il pericolo pubblico derivante da alcuni pali in cementoche fanno da sostegno alla rete aerea dell’Enel o, in alcuni casi, ai lampioni della pubblica illuminazione nei pressi della sua abitazione palesina. A corredo della segnalazione inoltrata il solerte e premuroso cittadino del V Municipio di decentramento amministrativo barese ha allegano un sevizio fotografico che dimostra, in maniera ancor più eloquente della segnalazione verbale, lo stato di degrado in cui versano i pali in cento in questione e, conseguentemente, il rischio permanente ed immediato che corrono i cittadini che quotidianamente transitano nelle immediate vicinanze degli stessi in caso di improvviso collasso e, quindi, di crollo della struttura di sostegno alla rete dell’Enel o dei lampioni di pubblica illuminazione. Un pericolo – fa notare lo stesso cittadino nella sua denuncia pubblica – che riguarderebbe non soltanto la pubblica incolumità, ma anche i beni privati esistenti nel circondario dei pali degradati, come possono essere le autovetture parcheggiate lungo la strada o giardini ed edifici presenti a ridosso della stessa. Le foto di supporto alla segnalazione mostrano in modo chiaro ed eloquente lo stato di degrado in cui versano i pali oggetto di segnalazione, che si presentano con vistose fessurazioni lungo tutta l’altezza della struttura cementizia e, in alcuni casi, anche con parte dell’armatura interna al calcestruzzo scoperta ed arrugginita, a causa del distacco in alcuni punti dello strato cementizio che la contiene. Il senso civico di questo cittadino residente a Palese, in via Loiacono, oltre a segnalare preventivamente i pericoli che coorono quotidianamente coloro che potrebbero malauguratamente incappare in conseguenze dannose in caso di crollo di qualcuno di questi pali degradati, lo porta anche a polemizzare con “chidi competenza” avrebbe dovuto intervenire nell’ordinaria manutenzione e sorveglianza sullo stato di detti pali. Però, ora che a segnalare pubblicamente tale situazione è stato lui, da semplice cittadino si augura che “chi di competenza” intervenga quanto prima a porvi rimedio, onde evitare i rischi e pericoli accennati, sia per la sicurezza pubblica che per i possibili disservizi che potrebbero derivarne in caso di crollo di qualcuno di detti pali in cemento armato. Rischi che sarebbero ancor più accelerati dal fatto che la zona in questione è a poche decine di metri dal mare e, quindi, l’azione corrosiva delle parti di armature non più coperte dal cemento è ancor più rapida a causa dell’alto grado di salsedine presente nell’aria circostante.Da cronisti abbiamo fatto la nostra parte in tempi rapidissimi nel rendere pubblico quanto segnalatoci dal cittadino di Palese interessatosi al problema. Ora non resta che attendere che “chi di doveresi faccia carico quanto prima a segnalare il problema innanzi esposto a “chi di competenza” a porvi rimedio, eliminando tutti i rischi e pericoli ad esso connessi. I tempi tecnici e burocratici affinché si risolva senza che i cittadini corrano ulteriori rischi? C’è da augurarsi che siano altrettanto rapidi quanto lo siamo stati noi nell’accogliere e pubblicare la segnalazione ricevuta. Ma su questo consentiteci qualche perplessità. Infatti, diversamente in Italia non ci saremmo trovati a piangere le recenti 43 vittime incolpevoli del “ponte Morandi” di Genova.

 

Giuseppe Palella

 


Pubblicato il 30 Agosto 2018

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio