In volo mozzafiato sulla Gravina di Laterza
Dal 4 al 6 ottobre ultimo appuntamento con la seconda edizione del Canyon Balloon Festival, evento per aerostati che vede la Puglia protagonista
E’ in corso la seconda edizione del Canyon Balloon Festival, un evento organizzato dal consorzio Landing on South Italy – Mongolfiere al Sud Italia e promosso da Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese ; il Canyon Balloon Festival rientra tra le manifestazioni più importanti in Italia in fatto di mongolfiere, ovvero : il ‘Ferrara Balloons Festival’ di Ferrara, il raduno dell’Epifania di Mondovì (CN) ed il ‘Festival delle mongolfiere’ di Forlì e Treviso. Questa seconda edizione dell’evento pugliese, che ha preso il via il 29 giugno scorso, procede per tappe. Dopo le date di Marina di Ginosa, di Castellaneta, Palagiano e Palagianello, è ora la volta di Laterza. Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre si annuncia l’esperienza mozzafiato di quindici mongolfiere – attese da tutta Europa – in volo sulla celeberrima Gravina. Esperienza mozzafiato, dicevamo, ma anche irripetibile, nel senso che dal punto di vista direzionale il volo della mongolfiera è totalmente passivo, esposto ai capricci dei venti e al gioco delle correnti d’aria a causa della mancanza di strumenti direzionali propri, come nel caso dei dirigibili, sicché il pilota non può far altro che variare la quota di volo. Per cui quasi mai si tocca terra in quello che è stato il punto di decollo. Tuttavia un attento studio dei venti in quota e delle loro direzioni, consente una certa navigabilità: il pilota può variare la quota fino a giungere all’interno di una corrente la cui direzione sia quella desiderata. Ma solo i piloti più abili riescono a fare ritorno al punto di partenza (avvicinarsi al quale il più possibile diventa motivo di vittoria nelle gare). Questa manovrabilità distingue la mongolfiera da altro tipo di pallone aerostatico o aerostato: il pallone frenato, così detto per il fatto d’essere vincolato al suolo da un cavo (utilizzati già dall’Ottocento come mezzo militare di osservazione, i palloni frenati – oggi non più in uso – conobbero largo impiego durante le guerre mondiali come mezzo di interdizione aerea, per cui vennero anche chiamati palloni di sbarramento). Premesso che palloni ad aria calda erano utilizzati per segnalazioni militari nella Cina del II secolo dopo Cristo, sfatiamo ora un mito : il primo volo accertato di un pallone aerostatico capace di portare persone non avvenne ad opera dei Montgolfier il 19 ottobre 1783 a Parigi. Quel pallone, infatti era vincolato a terra; di fatto era un pallone frenato. Il primo volo ‘libero’ ebbe luogo circa un mese dopo, il 21 novembre 1783, ancora con un aerostato progettato dai due geniali fratelli. – Nelle immagini: l’attimo in cui l’aerostato viene gonfiato insufflando aria calda prodotta da un bruciatore simile a un lanciafiamme alimentato a gas propano; alcune mongolfiere in volo nel corso del ‘Ferrara Balloons Festival’.
Italo Interesse
Pubblicato il 28 Settembre 2024