Cronaca

Inaugurato l’Anno Accademico della Facoltà Teologica Pugliese

Le carezzevoli note di Nino Rota, hanno fatto da bella colonna sonora all’ inaugurazione dell’ Anno Accademico 2019- 20 della Facoltà Teologica Pugliese, tenutasi ieri mattina presso il Conservatorio Piccinni ,dopo la rituale messa celebrata in Cattedrale. Alla cerimonia erano presenti molti vescovi della Regione Ecclesiastica Pugliese, parroci e, per le autorità civili, il sindaco di Bari. I saluti di tradizione sono stati rivolti dal Presidente dei Vescovi della Puglia Monsignor Donato Negro, a seguire le prolusioni, entrambe molto articolate ed anche interessanti. La prima, è stata sviluppata dal Preside della Facoltà, professor don Vito Mignozzi, della diocesi di Castellaneta. Il sacerdote docente ha fornito qualche dato che sinceramente lascia qualche preoccupazione. Testo alla mano, gli iscritti risultano ad oggi 494 e “Rispetto ai dati del precedente anno accademico- dice la relazione- si deve registrare una certa flessione, per il momento non esageratamente preoccupante, ma che tuttavia non va sottovalutata e che chiederà col tempo di avviare un processo di riflessione e di discernimento”: Nella parte finale, il professor don Vito Mignozzi ( il paragrafo porta il titolo: Quale progettualità per la nostra facoltà?), si interroga su prospettive e sviluppi. E afferma: “Si tratta di coltivare un dialogo a tutto campo, non come mero atteggiamento tattico, ma come esigenza intrinseca per fare esperienza comunitaria della gioia della Verità. Dialogo e lavoro in rete dovranno essere uno stile caratterizzante il nostro essere Facoltà. Solo facendo crescere il senso di una comune appartenenza, le peculiarità e le specificità non saranno mortificate, ma al contrario, potranno trovare la loro migliore valorizzazione a vantaggio di tutti”. Un suggerimento e un invito: “Il nostro lavoro teologico è chiamato a coltivare, non limitandosi a trasferire conoscenze e competenze in un contesto esclusivamente intra ecclesiale, ma osando acquisire l’ urgente compito di elaborare strumenti in grado di proporsi come paradigmi di azione e di pensiero”: Monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari- Bitonto nel suo ruolo istituzionale di Gran Cancelliere della Facoltà, ha tenuto una dotta prolusione accademica sul tema: “La riflessione pastorale in una Chiesa sinodale per una teologia pratica in Puglia”. Ha ricordato con energia che: “Il punto di partenza resta la via comunitaria della Chiesa” e che lo stile deve essere necessariamente sinodale e di evangelizzazione, davanti a tre grandi sfide: quella ecumenica, quella culturale e quella sociale. Nella sua conclusione ha definito l’attuale situazione della Facoltà come un positivo “Cantiere aperto” e ha ricordato che: “La rotta che essa persegue è uno stile ecclesiale sinodale. In questa direzione emerge per la teologia pratica l’appello ad un cambiamento di prospettiva nella sua maniera di procedere: passare da una teologia pratiche che si limita soltanto a rivelare dei problemi pastorali per tentare di fornire una risposta teologica ben inquadrata, ad una teologia che procede secondo il modus conversationis”. Che cosa fare dunque? “Essere vigilanti per evitare ogni giustapposizione nella maniera di concepire il rapporto teologia- pratica o fede- cultura, mettendoci nelle condizioni di osare un’articolazione che ci permette di cogliere più in profondità e in maniera sempre nuova la bellezza della nostra fede. Auspico che la nostra Facoltà possa proseguire in questo cammino affinché diventi un cantiere aperto che abbia il coraggio di produrre una riflessione teologica sempre più creativa, audace e profetica per il nostro tempo”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 15 Novembre 2019

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