Inchingolo: “A pagare sono soltanto io…e gli altri colleghi?”
Decine e decine di medici, chirurghi, docenti e baroni baresi sotto inchiesta o addirittura sotto processo a causa di concorsi truccati, pazienti curati male o reparti malgestiti, eppure all’Azienda Consorziale Policlinico il Direttore Generale Vitangelo Dattoli non ha ritenuto di avviare i procedimenti disciplinati nei confronti di questi soggetti. E allora, quali sono i criteri che adottano rettori e direttori, cioè quelli che siedono nelle stanze dei bottoni della sanità o degli atenei per decidere di sospendere dalle funzioni chi resta impigliato nelle maglie della giustizia? Se fosse quello che i giuristi chiamano lo ‘strepitus fori’, cioè il risalto dato alle malversazioni dai mass-media e il conseguente nome macchiato di Aziende Sanitarie e Università ci sarebbe parecchio da dire. E discutere. Ad esempio c’è chi, come il professor Felice Roberto Grassi, s’è macchiato non da una, ma almeno un paio d’indagini, prima per i concorsi di Odontoiatria e Medicina a settembre 2009 (quasi settecento articoli su giornali locali e nazionali) dopo essere finito già sotto indagine per i dottorati di ricerca (concorso del 19 dicembre 2008) ci sono stati altri un’ottantina di articoli di stampa, ma nessuno ha attivato alcun provvedimento nei suoi confronti. Un vero record. Il prof. Francesco Inchingolo, invece, per un articolo apparso il 24 dicembre scorso sull’inserto locale d’un quotidiano nazionale e prima ancora che andassero in onda i filmati di ‘Striscia la Notizia’, è stato sospeso dall’insegnamento e dal servizio. Un altro record, sempre in negativo: primo filmato del tiggì satirico a settembre 2008, ore ventuno, provvedimento di sospensione firmato dal diggì Dattoli emesso il giorno dopo, 29 settembre 2008. Il prof. Inchingolo non ha dubbi: “Sì, insomma ritengo di essere stato bistrattato. Guardi, da nessuna delle attività di indagine svolte dal Policlinico e dall’Università, ma anche dalla Commissione di disciplina, Ordine dei Medici e Comitato dei Garanti nulla è emerso a mio carico. Invece io subisco la terza sospensione e sono oramai tre anni e mezzo da parte del policlinico nonostante sia i Garanti che la Commissione di Indagine Basile (disposta dal policlinico) ha concluso il 9 dicembre 2008 che sono altri i responsabili. Inoltre ‘Striscia la Notizia è arrivata in clinica Odontoiatrica il 21 e 22 settembre 2008 ed io, pur essendo in clinica, hanno evitato di riprendermi con telecamere ed hanno ripreso solo gli studenti””.
Ma lei Inchingolo non era a Parigi, mentre giravano quel servizio?
“”I due turni incriminati non erano miei, ma stavo sostituendo tre colleghi che il venerdì 19 settembre 2008 all’ultimo momento s’erano dati malati. Altra gravissima anomalia: se è vero che ‘Striscia’ stava facendo un’indagine tra un turno l’altro, ci sono stati almeno altri due colleghi che avevano fatto i turni. Invece i giornalisti hanno preso di mira oltanto me e girato i loro servizi solo durante i miei due turni. Saltando, insomma, quelli intervallati da altri medici. E ancora: perché ‘Striscia’ viene in Clinica il 21 e 22 settembre 2008 e poi viene a Parigi ben cinque giorni dopo (il 26 settembre) facendo credere al mondo intero che io, mentre ero ad un Corso di Anatomia chirurgica presso l’Università René Descartes, sarei dovuto essere di guardia a Bari, in clinica di servizio?”
Già, perché farla apparire a Bari cinque giorni dopo?
“Forse non era un’indagine, ma un attacco mirato per distruggere la mia reputazione, facendomi apparire assenteista. Un servizio mirato e finalizzato non a informare, ma a rovinare la mia immagine, non so. Guardi, se avessero davvero voluto fare indagini, avrebbero dovuto fare ulteriori accessi in clinica Odontoiatrica anche durante i turni di altri colleghi e avrebbero scoperto un andazzo confermato perfino da un rapporto della Guardia di Finanza dal quale risulta che un collega, il 26 dicembre 2008, era a casa sua, a Lecce, anziché in clinica di guardia, facendosi sostituire abusivamente. Il Direttore Generale e il Rettore, pur sapendo tutto ciò, nulla hanno fatto per ripristinare la legalità e fare giustizia. Infatti, a parte il sottoscritto, mai nessun altro in clinica Odontoiatrica al Policlinico di Bari è stato sospeso, nonostante ci sia anche un verbale della Commissione di indagine disposta dalla stessa Azienda Policlinico che ha accertato responsabilità di tanti altri dirigenti medici”.
Francesco De Martino
Pubblicato il 17 Maggio 2011