Incontri pericolosi sotto il ponte ‘XX Settembre’, ma nessuno fa niente
Non sono servite a niente, almeno finora, denunce di residenti e segnalazioni di semplici cittadini che ci passano, senza parlare dei già numerosi articoli comparsi in tv coi servizi delle televisioni private: in pieno centro città a Bari, in corso Cavour, sotto il ponte e dinanzi agli istituti di scuola media superiore ‘Pitagora’ e ‘Scacchi’, proliferano sporcizia, rifiuti, siringhe e naturalmente tossici che si bucano un po’ a tutte le ore del giorno e della notte. Comodamente seduti in panchina o sul ciglio del marciapiede, ormai non è più tanto di rado che si danno appuntamento giovani e meno giovani per scaricare la loro ‘scimmia’, senza curarsi troppo se nei pressi ci passano mamme coi loro carrozzini, o anche vigili in divisa. L’importante è non far notare la mercanzia, per il resto tutti passano al massimo gettando uno sguardo distratto a quello che, forse non troppo lontano dalla realtà. C’è chi chiama lo ‘zzo di Bari’. Eppure siamo a due passi da locali e marciapiedi frequentati per compere o semplicemente ‘struscio’ e invece sembra esserci un territorio indipendente, non curato da nessuno, figlio della scarsa presenza di attenzione, come dimostrano le cassette divelte, i rifiuti, le siringhe e la puzza che caratterizza quel tratto iniziale di Corso Cavour quasi ad angolo con via Caduti di via Fani. Da ieri la denuncia arriva anche dai comitati di quartiere. “Oggi siamo indignati così come i tanti cittadini che ci hanno segnalato questa vergognosa situazione che si consuma da sempre in pieno centro – denunciano Danilo Cancellaro e Dino Tartarino, presidente e vice di <<Sos Città>> – precisamente in corso Cavour, sotto il ponte, esattamente dinanzi l’ingresso della scuola per geometri Pitagora, nonché del liceo scientifico Scacchi, un tratto di strada che dovrebbe brillare data la presenza di luoghi di educazione e istruzione e invece è tutt’altro. Infatti alcune persone che quotidianamente stazionano lì usano mangiare e lasciare rifiuti indisturbati, ma soprattutto drogarsi lasciando le loro siringhe sparse per strada e addirittura fare i loro bisogni lì, in pieno centro, sotto gli occhi di tutti e senza rispetto di nessuno!” basti dire, per giustificare l’indignazione di tanti baresi, che la puzza in quel tratto di strada è assurdo. “Possibile che nessuno sa nulla? Perchè non si interviene con un’adeguata pulizia e igienizzazione della strada e con costante controllo del territorio? I cittadini lamentano tale situazione da tempo. È evidente che ci troviamo di fronte a persone che hanno bisogno di aiuto, ma è altrettanto vero che la città non può essere vittima di tale situazione”, incalzano Cancellaro e Tartarino. Che per questo rivolgono un appello agli amministratori cittadini, al sindaco Antonio Decaro, all’assessore all’ambiente Petruzzelli, all’Azienda municipale all’igiene urbana e al comandante della Polizia Locale Palumbo affinché si intervenga senza altri indugi per porre fine a questa situazione indegna. Sarebbe necessario, come dovrebbero sapere tutti, un intervento di pulizia che ripristini il decoro e con un controllo costante che eviti il ripetersi della situazione. Non sarà ancora una baraccopoli all’ombra delle strade più trafficate, come accade nelle metropoli, ma lasciare che tossicodipendenti e senzatetto prendano possesso di quella porzione di città, sotto le arcate del ponte XX settembre, renderebbe difficile e più complicato intervenire, in futuro.
Francesco De Martino
Pubblicato il 24 Dicembre 2020