Cronaca

Incredibile ma vero! Le complanari di Japigia sgombre dalla presenza di prostitute

Una good news , una buona notizia nella speranza che rimanga tale anche in futuro. Ieri mattina intorno alle 11,30 ci è stato segnalato da un nostro lettore un fatto  insolito: sulle complanari di Japigia, in entrambi sensi di marcia, erano del tutto assenti le giovani squillo che a decine, ormai da anni, si prostituiscono su quelle strade a viabilità secondaria. La foto a corredo dell’articolo, scattata sempre ieri intorno a mezzogiorno,(erano presenti solo alcuni operai intenti ad effettuare lavori di manutenzione) testimonia una situazione tornata finalmente alla normalità che ci si augura perduri nel tempo.  I tanti articoli di denuncia da parte degli organi di informazione locali hanno finalmente sortito l’effetto sperato? Sarà un altro fuoco di paglia  che illude temporaneamente i già sfiduciati residenti di quella zona, che da anni subiscono lo spettacolo indecente di giovani ragazze che vendono il proprio corpo agli automobilisti  di passaggio?  La momentanea assenza delle meretrici è soltanto il risultato di qualche blizt delle forze dell’ordine, prodromico al ritorno di tutto come prima?  E’ stata finalmente attivata, dopo un’attesa interminabile, la famigerata “rete sociale” tanto decantata dal sindaco Decaro, che ha finalmente salvato le povere e disgraziate ragazze dal loro infausto destino? Ci sarebbe da augurarselo sentitamente, visto che, giusto per ricordarlo per l’ennesima volta , gli amministratori che si sono susseguiti negli anni sugli scranni cittadini su questa indecenza non hanno mosso letteralmente mosso un dito, e che l’attuale primo cittadino non è  affatto scevro da responsabilità su questa specifica emergenza. Mentre il sindaco di Firenze Dario Nardella ,anch’egli del Pd, ha firmato una specifica ordinanza antiprostituzione per arginare lo scempio di corpi femminili in vendita sulle vie del capoluogo toscano, Decaro resta  sulle sue posizioni, ribadendo la quasi inutilità del provvedimento che sposterebbe solo le prostitute da una parte all’altra della città, istituendo così sia pur indirettamente, la figura della squillo stanziale. Nardella e tutti i sindaci che in ambito nazionale hanno adottato l’ordinanza  hanno molto da imparare in fatto di fantasia amministrativa e di demagogia decisionale dal nostro primo cittadino, nonchè presidente dell’Anci.  Fatto sta che ieri  le ragazze semi nude che attirano l’attenzione di migliaia di automobilisti (generando così una perdurante situazione di pericolo per il flusso veicolare)  non erano presenti sul loro “posto di lavoro”. Merito dell’intervento di Decaro ,angustiato da tardivi sensi di colpa ?  Non lo sappiamo ma probabilmente si. Ad onor del vero anche alcune sere or sono altri nostri lettori residenti nella zona ” Quartierino” ci hanno segnalato la presenza di alcune pattuglie della polizia municipale su via Glomerelli,  luogo dove prevalentemente  di sera giovanissime squillo, alcune persino minorenni, si vendono agli automobilisti di passaggio per poche decine di euro. La presenza dei vigili, a detta dei residenti, ha sensibilmente ridotto il numero delle meretrici.  I frequenti controlli da parte delle forze dell’ordine, dunque,da come si evince da questi primi risultati, sembrano valere  come valido deterrente  per contrastare questa atavica vergogna cittadina. La domanda è semplice: perchè non perseverare?  C’è in conclusione da sperare che sulle predette complanari e  negli altri quartieri periferici il fenomeno della prostituzione si stia ridimensionando? Ci si augura di si , anche se , essendo noto l’andazzo, non ci sono tanti margini di speranza.

 

Piero Ferrarese


Pubblicato il 10 Novembre 2017

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