ingegneria meccanica: due titoli di studio, uno spendibile in Europa e l’altro in America
E’ stato sottoscritto l’accordo con l’Università di New York e il Politecnico di Bari, che darà agli studenti ammessi la possibilità di ottenere due titoli di studio, uno spendibile in Europa e l’altro in America. Il Politecnico è la prima università del Mezzogiorno, dopo La Sapienza di Roma che, dall’anno 2011/2012 consentirà agli studenti della Laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, l’accesso al doppio titolo di studio. Quest’iniziativa, ha ottenuto una risposta positiva dall’Università della Grande Mela, a dimostrare il prestigio di cui gode il nostro Politecnico. Gli studenti italiani, saranno ospitati nel College Italia, una serie di alloggi nella Città di New York, ubicati nella zona di Manhattan. Il 4 settembre, sono stati firmati gli atti preliminari relativi all’acquisto di 15 residenze universitarie ubicate a Manhattan per scambi di studenti e docenti di tutte le facoltà. Gli alloggi si trovano a 100 metri dalla metro e vicino alla Borsa di New York. Per essere ammessi sarà necessario superare due test, il primo sulla lingua inglese, il secondo su quesiti logico-matematici, “i test saranno pubblici e saranno organizzati da istituzioni indipendenti all’Università, le quali invieranno i risultati in facoltà, selezionando i ragazzi più meritevoli – ha spiegato Giovanni Mummolo, professore del Politecnico – i luoghi e le date saranno comunicati sul sito del Politecnico. La documentazione utile per l’iscrizione potrà essere scaricata direttamente dallo stesso sito” Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 16 marzo 2012. D’altro canto, gli studenti americani che verranno in Italia, a Bari, saranno ospitati nel grande complesso della Casa dello Studente, nei pressi del cinema Showville a Mungivacca. “Il tempo che, di norma, occorre per ottenere la laurea magistrale è di due anni ed in questo breve periodo di tempo, grazie a questi accordi stipulati con la New York University – ha chiosato il professor Mangialardi – gli studenti otterranno il doppio titolo di studio, che ha un elevatissimo valore nel mondo del lavoro, sia in Italia che negli Stati Uniti. Il progetto si prefigge di realizzare due percorsi formativi di Doppio Titolo nell’ambito del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica: – Dynamic Systems and Control (Automazione industriale e robotica) Manufacturing Engineering (Ingegneria della produzione). Il progetto formativo di doppio titolo è stato concepito congiuntamente dal Polytechnic Institute della New York University (Poly-NYU) e dal Politecnico di Bari. A ciascun percorso di doppio titolo potranno accedere sia studenti italiani sia studenti stranieri e al termine del suddetto percorso, allo studente sarà rilasciato il titolo di ‘Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica’ (rilasciato dal Politecnico di Bari) e, a seconda del percorso prescelto, il titolo di ‘Master of Science in Mechanical Engineering’ – Dynamic Systems and Control ovvero il titolo di ‘Master of Science in Manufacturing Engineering’ rilasciati dal Polytechnic Institute della New York University. Il doppio titolo consente una allargamento, a livello internazionale, delle opportunità di lavoro dei nostri Laureati Magistrali in Ingegneria Meccanica”. Il Rettore del Politecnico di Bari, Nicola Costantino, ha affermato che “si tratta di un primo grande passo verso uno sviluppo futuro. Alcuni studenti, in passato hanno già perseguito questo obiettivo, dimostrandoci che tutto ciò è possibile. Proprio in virtù di questo, ho deciso di istituzionalizzare questo tipo di percorso, al fine di agevolare gli studenti più capaci”. Tanti gli obiettivi che, con quest’accordo tra le due Università, si tenta di raggiungere, come la grande opportunità di crescita scientifica e culturale degli studenti; come la possibilità di conseguire, con il percorso in Manufacturing Engineering, significative esperienze in contesti produttivi distinti, sebbene congiuntamente impegnati nella ricerca di innovazione di prodotto e di processo; o ancora come la possibilità di conseguire, con il percorso ‘Dynamic Systems and Control’, significative ricadute in termini di innovazione tecnologica delle imprese italiane.
Nicole Cascione
Pubblicato il 16 Luglio 2011