Cronaca

“Ingiustificato l’accanimento anti russo”

“Ingiustificato l’accanimento anti russo”: al Quotidiano in questa intervista si confida Rocky Malatesta attivo Presidente del Cesvir, il Centro economico e sviluppo Italo-Russo. Con lui parliamo del conflitto e delle sue conseguenze.

Presidente Malatesta: che ricadute ha questo conflitto sull’economia e sulle relazioni commerciali con la Russia per noi pugliesi?

“La Puglia negli ultimi anni aveva intrapreso ottimi scambi sia commerciali che culturali con la Russia, nonostante quello che era accaduto nel 2014 con le sanzioni. Il vertice del 2018 aveva incrementato relazioni solide in campo aerospaziale, meccanica, farmaceutica ed ovviamente food e agricoltura. La Puglia in Russia esportava le sue eccellenze. Insomma, vi erano relazioni molto solide e vantaggiose”.

Quali i problemi oggi?

“Ovviamente con le sanzioni tutto si è bloccato e il problema maggiore sono i pagamenti e le materie prime che non si possono né vendere, né comprare penso al mais e al grano”.

Sanzioni commerciali alla Russia. Non è che in fin dei conti danneggiano più noi che la Russia?

“Una cosa è sicura. Chi ci rimette meno sono gli Usa, i maggiormente danneggiati sono invece gli europei, anzi tutto questo ricade prevalentemente su di noi. E’ un gioco al massacro dal quale anche e soprattutto l’Europa e l’Italia usciranno ammaccati. Si dimentica che i russi per loro natura hanno grande capacità di sopportazione  e si rivolgeranno ad altri mercati, in particolare all’ Asia. La Russia poi è una nazione con una ricchezza spaventosa di materie prime”.

Ritiene che si percepisca una certa russofobia ingiustificata?

“La guerra specie se di aggressione va condannata senza alcuna esitazione e Putin ha fatto di tutto per attirarsi l’antipatia. Tuttavia il politicamente corretto e il mainstream sbaglia nell’ assimilare quello che è russo a Putin, è ingiustificato l’accanimento anti russo. La Russia è un Paese di grande cultura e civiltà e come tutti i conflitti bisogna interrogarsi a 360 gradi sulle motivazioni e le cause”.

Che cosa sta accadendo in Italia?

“Che si percepisce un diffuso sentimento anti russo e ci vorranno anni per ricostruire i buoni legami di prima. Piuttosto segnalo una cosa che è ingiusta. Alcuni direttori di banca qui hanno chiuso i conti con una manovra al limite del costituzionale a cittadini russi residenti in Italia”.

Pensa che san Nicola e la cultura possano servire da ponte tra le parti?

“San Nicola è un santo caro alla chiesa cattolica, ai russi e agli ucraini, ponte spirituale tra oriente ed occidente. Me lo auguro e credo che religione e cultura possano sempre essere un altare sul quale creare la pace”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 29 Marzo 2022

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