Insegnanti e genitori: “No alla scissione del XVII Circolo Didattico”
Non c’è pace all’interno del pianeta scuola a Bari e non solo per colpa del maledetto virus. “Il XVII Circolo didattico di Bari-Poggiofranco dal ben due anni è oggetto di attenzione da parte dell’esecutivo regionale, che con una delibera firmata il 31 dicembre dell’anno 2019 aveva previsto lo scorporo – dal secondo anno dopo la pubblicazione – del plesso ‘Carrante’, nonostante il Circolo stesso non fosse oggetto di dimensionamento, e costituisse invece un riferimento significativo per le impostazioni didattiche certificate dai dati riscontrabili dalle prove Invalsi, al punto da essere considerato un’eccellenza tra le scuole elementari di Bari”, spiega Ignazio Zullo, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia.Per lui la eventuale concretizzazione dello scorporo vagheggiato dagli uffici ai piani alti dell’ex Provveditorato agli Studi di Bari, avversato e contestato dal corpo docente, ma anche e forse soprattutto dai genitori di chi frequenta le aule di Bari/Poggiofranco, si ripercuoterebbe in maniera diretta non solo sulla formazione dei piccoli alunni, ma anche sull’organizzazione dei docenti e delle famiglie. L’attuale assetto del Circolo, infatti, garantisce una distribuzione bilanciata delle iscrizioni degli alunni in uscita in tutte le scuole secondarie di primo grado che insistono sul territorio di riferimento; e i plessi ‘Carrante’ e ‘Tauro’ sono complementari tra loro nei servizi sempre più richiesti dall’utenza (come l’elevata domanda di tempo pieno, che è possibile soddisfare solo nel plesso ‘Carrante’). “Raccogliendo le istanze, le preoccupazioni e le sollecitazioni che mi sono pervenute dai diretti interessati -continua il consigliere di Minoranza nell’aula di via Giovanni Gentile – invito l’assessore Sebastiano Leo e l’intero esecutivo di non dare seguito alla delibera del 2019 e considerare invece la possibile alternativa, formulata dalla giunta comunale di Bari il 24 settembre scorso, che prevede l’accorpamento orizzontale della scuola secondaria di primo grado ‘Tommaso Fiore’ (sottodimensionata) con l’analoga scuola ‘Michelangelo’: una soluzione dettata dal buon senso, che non smantellerebbe un’eccellenza del territorio”.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 28 Dicembre 2021