Cronaca

Insicura e interrotta: rimasti a metà i lavori della pista ciclabile a San Pasquale

Sono iniziati un paio di settimane fa i lavori nel quartiere San Pasquale per la realizzazione della tanto decantata pista ciclabile (840 metri circa ) che collegherà l’area universitaria del Politecnico con le corsie ciclabili di Viale della Repubblica e parco 2 Giugno, che i lavori si sono immediatamente interrotti. Almeno quelli partiti in via De Ruggiero primo e secondo isolato, fermi dalla fine della settimana scorsa dopo che gli operai della ditta incaricata hanno eseguito la gettata di asfalto e posa in opera dei cordoli. Insomma, mentre i residenti imprecano per la ‘moria’ dei posti auto, visto che pur mancando i relativi segnali orizzontali si stanno occupando i posti per le auto a raso con la pista ciclabile a metà, c’è da chiedersi se si tratta di una pausa in calendario, oppure se si tratta di qualche improvvido imprevisto. Quel che si sa, per certo, è che nel piano di interventi messo in cantiere dal Comune di Bari, il costo complessivo ammonta a 300mila euro, e l’intervento dovrebbe durare per circa sei mesi. Il nuovo percorso si svilupperà su via De Ruggiero, viale Di Vittorio e su via re David, in modo monodirezionale dall’incrocio con viale della Resistenza fino a via Re David, dove incontrerà l’anello ciclabile della rotatoria di largo Don Franco Ricci di recente realizzazione. Su via Re David, invece, la pista ciclabile sarà bidirezionale e realizzata con un tratto di allargamento del marciapiede, mentre su viale De Ruggiero sarà collocata sul lato sinistro di marcia e sarà bidirezionale, con un cordolo di circa 60 centimetri a separare le due corsie. “È un percorso importante – ha già spiegato l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso – che consentirà di connettere uno dei principali poli attrattori di utenza ciclistica, quella composta dagli studenti universitari del Politecnico e del Campus, con la rete ciclabile già esistente e, in particolare, con la pista di viale Della Repubblica e parco 2 Giugno. Questo intervento, inoltre, è caratterizzato da un compromesso che ha accolto, nei limiti del possibile, esigenze contrapposte di ciclisti e commercianti, ottenendo l’approvazione da parte di entrambe le categorie. Come sempre accade in questi casi, infatti, con qualche piccola rinuncia siamo riusciti a soddisfare le esigenze di molti e, soprattutto, a conseguire una soluzione che migliorerà la qualità della vita di tutti”. Sarà pure un’opera eco-sostenibile, per alleggerire traffico e smog, ma anche la pista ciclabile lungo Viale della Repubblica e Viale Unità d’Italia, su due arterie di traffico a scorrimento veloce, era nata preoccupando i residenti della zona. Testimoni, ancora oggi, di incidenti stradali e in alcuni casi, con le autovetture finite nelle vetrine dei negozi. All’indice le conseguenze di una manovra repentina degli automobilisti allorquando sono costretti ad evitare repentinamente un ostacolo. Finendo piuttosto che sul marciapiede protetto dalle auto in sosta, dall’altra parte, al centro della gareggiata e cioè sulla pista ciclabile che non risulta avere una particolare protezione per i ciclisti, specialmente quelli più piccoli. Problemi i sicurezza che potrebbero riguardare anche la nuova pista di via De Ruggiero, visto che ci sono alcuni passi carrabili che si affacciano direttamente sul percorso dei ciclisti, senza alcuna possibilità di preavviso. Ma sindaco e amministrazione vanno avanti per la loro strada, per vedere presto inaugurato prima il cantiere per la realizzazione della nuova pista ciclabile nel cuore della Città. E poi il taglio ufficiale, per un itinerario, come ormai sanno tutti, che si svilupperà e congiungerà lungo viale Unità d’Italia e viale della Repubblica, da via Capruzzi a Largo 2 Giugno. Una pista costruita anche in questo caso pericolosamente, proprio sullo spartitraffico centrale, utilizzando gli alberi esistenti come elemento divisorio tra i due sensi di marcia. E niente paura perchè il percorso, come spiegava all’epoca l’asssessore alla Mobilità Antonio Decaro, <<…sarà protetto e separato dalla strada da una ringhiera in acciaio, mentre in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e carrabili saranno installate colonnine e dissuasori>>. Speriamo che oltre alla pista ciclabile di Viale Unità d’Italia, non resti a metà e senza dissuasori anche quella di via Guido De Ruggiero….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 27 Luglio 2017

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