Cronaca

Internalizzazioni, la Regione preferisce aspettare la Corte, ma….

In Puglia, lo sanno anche le pietre, ma soprattutto lo sanno bene i tanti dipendenti raccolti in massa ‘‘tra color che son sospesi’’, in attesa degli sviluppi giudiziari sulle (e parliamo di futuro che interessa circa seimila lavoratori impegnati nelle Sanità Pugliesi) aspettano la Corte Costituzionale. Che si dovrebbe esprimere tra un paio di settimane – e precisamente il 19 Giugno – sul ricorso della Regione contro l’art 4 della ‘Speending Review’. Ma la decisione del tavolo Regionale Pugliese, di sospendere gli ulteriori processi di internalizzazione, in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla spending review, per molti significa “abdicare”  al proprio ruolo Politico Sindacale. Non solo, ma anche a un serio messaggio di debolezza è insicurezza da parte delle organizzazioni sindacali! Insomma, in questa fase di particolare complessità amministrativa, aspettare o sospendere il completamento di assorbimento nelle House, significherebbe ingenerare un clima di sfiducia tra i lavoratori e, un sostanziale arretramento negoziale del Sindacato! L’Azienda Sanitaria Locale di Foggia, in piena condivisione con il Sindacato, attraverso i provvedimenti amministrativi messi in atto,(internalizzazione del servizio emergenza 118 è aumento delle ore per i dipendenti con contratto Part-time) stanno dimostrando un coraggio è un dinamismo amministrativo che dovrebbe essere imitato dalle altre ASL della Puglia! Foggia si conferma la punta di diamante sul processo di internalizzazione, interpretando autenticamente la volontà Politica della Giunta Regionale. Accettare di bloccare in via “prudenziale” la fase negoziale con le amministrazioni ASL, significa dare un messaggio di sostanziale debolezza che, la Corte Costituzionale potrebbe interpretare come elemento di insicurezza dell’ impianto Giuridico Amministrativo, stante purtroppo le notevoli disomogeneità deliberative che, le ASL hanno prodotto e singolarmente interpretato, ora in senso estensivo, ora in senso restrittivo! Certo, le batoste rimediate in passato dalla stessa Regione, che ha dovuto incassare sentenza di condanna in tema di personale, ambiente e sanità, inducono a più miti consigli. Ma questa frammentazione interpretativa, della volontà Politica della Giunta Regionale sulla internalizzazione, potrebbe danneggiare il ricorso deciso dal Presidente Vendola è dall’Assessore Elena Gentile. Nei mesi scorsi stante le criticità la stessa Giunta Regionale è il sindacato avrebbero dovuto “centralizzare” a Bari Il tavolo di confronto, affinché si rendesse omogenea e tempestivo il coordinamento amministrativo, per riallineare gli atti deliberatvi delle aziende ASL. Ed adesso la preoccupazione dei lavoratori del Comitato “La Cascina e Chemipul”, che sembrano aver raccolto le istenza di migliaia di lavoratori pugliesi sparsi nelle sei province nelle stesse, identiche condizioni, sul pronunciamento avverso della Corte Costituzionale potrebbe frantumare le garanzie Giuridiche e Costituzionali dei lavoratori internalizzati e da internalizzare! Questa “sciagurata “eventualità sarebbe sul piano sindacale <>, come hanno dichiarato ‘urbi et orbi’ i componenti del Comitato Provinciale per la internalizzazione dei lavoratori della Cascina.

Antonio De luigi


Pubblicato il 5 Giugno 2013

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