Cultura e Spettacoli

Intervista con la talentuosa attrice Isabella Ragonese

Giovane e bella. Ha dalla sua la freschezza e la determinazione dell’attrice di talento, eppure, nei suoi grandi occhi scuri non si legge altro che la semplicità; la stessa che traspare dai suoi atteggiamenti così naturali e teneri. Classe 1981, un sorriso che affascina e scalda, una voce ferrea e sensuale unita a uno sguardo sempre attento e silenzioso che ti accompagna con diligenza in tutto ciò che rappresenta: dalla centralinista precaria nel film di Virzì (Tutta la vita davanti) all’amante sensibile di “Viola di mare”; alla mamma premurosa nel film di Lucchetti (La nostra vita) fino ad arrivare, in corsa e senza fermate, dato che dal 2009 colleziona film interessanti e premi super meritati, al film girato nella nostra Puglia: “Il primo incarico”, esordio alla regia di Giorgia Cecere. Isabella Ragonese è la protagonista: una maestra che, negli anni ’50 riceve il suo primo incarico e deve trasferirsi dal Salento ai trulli di Cisternino, per vivere in una masseria e affrontare tutte le grandi e piccole sfide del ruolo che ricopre. Intervistata a Pescara, mentre sta per concludersi la tournée teatrale che l’ha vista impegnata per tutta l’estate, in un monologo diretto dalla stessa attrice (con la collaborazione di Silvio Peroni) che ha come autore il drammaturgo Will Eno; Isabella si racconta e si percepisce la sua voglia di lavorare, affidandosi alle sue passioni e al suo istinto. Ha iniziato, nella sua Palermo, già alle superiori e ha continuato, spinta dalla fiducia e dall’entusiasmo, occupandosi, con un gruppo di amici, di scrivere e interpretare i suoi lavori. Nell’attesa di essere chiamata e nella volontà di non dover lasciare il luogo in cui è nata, Isabella muoveva i primi passi un po’ come tutti quelli che vogliono entrare nel mondo artistico. Era convinta che il suo “credere” in ciò che faceva l’avrebbe portata lontano e così è stato: un assistente di Virzì l’ha notata durante una serata in Toscana ed è incominciata la sua grande avventura nel cinema. Isabella incanta molto di più dal vivo: in un monologo, su un palco dove per compagna ha una sedia, mentre racconta la bellezza nascosta nel mondo capovolto e insensato, nel quale una bambina trovandosi a raccontare sé stessa in classe, si mostra totalmente, fisicamente e prova a farsi accettare, rendendo partecipi gli altri di quanto sia difficile essere una donna o una bella bambina – è una Lady Grey che attrae, seppure nei suoi spergiuri e con le sue rinunce, con le imprecazioni e le canzoni accennate, con la sua forza e la sua tenerezza. Semplice. Un flusso di pensieri. Particolare. Isabella incanta anche quando mi sorride parlando della Puglia e delle energie che la nostra Regione possiede. Ha sempre pensato di fare una vacanza da noi, di spostarsi in macchina da un posto all’altro, poi è arrivato il ruolo di Nena, per il quale Giorgia Cecere l’ha scelta come unica attrice in un gruppo di attori non professionisti. E ha scoperto luoghi fermi nel tempo, sorrisi umani, impressioni diverse, sapori e odori sconosciuti. È rimasta ferma nella nostra Puglia per alcuni mesi e si è scoperta attratta da essa, ha capito che è l’unica regione del Sud in grado di creare un fermento artistico e sociale necessario per trainare e trasportare tutte le altre regioni. La Puglia ha potenzialità incredibili considerando anche che gli addetti ai lavori, giovanissimi, che hanno collaborato alla rifinitura del film, erano pugliesi. Ovviamente, dato che ha mosso egregiamente e non senza fatica e impegno i suoi passi, in questi anni, nell’ambiente artistico si sente di spronare chiunque voglia seguire la sua strada, ricordando di studiare, di osservare e vedere perché oggi si mischiano troppo le carte, se si vuol scrivere di teatro, ci si trova davanti un copione per una fiction e non è corretto. I generi sono diversi e solo applicandosi e conoscendo appieno ciò che si vuole fare, si possono raggiungere obiettivi positivi.Il tempo era limitato ma la gentilezza e l’umanità di questa ragazza acqua e sapone, sorridente e impegnata, desiderosa di applicarsi e di mostrarsi in tutto il suo talento, continueranno ad incantare molte persone … un grazie a Isabella!

 
Maria Antonietta Greco
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 29 Ottobre 2011

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