Cronaca

Intitolata una sala del Comune di Andria al compianto senatore Scamarcio

 

L’aula di adunanza delle Commissioni consiliari permanenti del Comune di Andria è stata intitolata all’avvocato e senatore socialista Gaetano Scamarcio, scomparso nel mese di settembre del 2014. La cerimonia di intitolazione e commemorazione dell’insigne penalista e politico andriese si è svolta ieri mattina (ndr – per chi legge martedì) nella sala consiliare di Palazzo di Città, in piazza Catuma, alla presenza dei quattro figli di Scamarcio (Rossella, Antonio, Isabella e Giuseppe) e dei suoi due omonimi nipoti, ora avvocati anch’essi. A fare gli onori di casa, oltre che a rammentare i motivi per cui la Giunta comunale di Andria, circa un anno fa, ha proposto al Consiglio comunale, che ha poi deliberato all’unanimità, l’intitolazione al compianto senatore Scamarcio del salone in cui si svolgono le Commissioni consiliari, è stato il sindaco Francesco Giorgino che, nel suo discorso introduttivo alla cerimonia, ha ricordato Scamarcio non soltanto per l’impegno politico e l’attività amministrativa svolta a favore della sua Città d’origine negli anni tra il 1964 ed il 1970, durante i quali Scamarcio, da consigliere del Psi, occupò uno scranno nell’Assemblea cittadina andriese e la poltrona di vice sindaco, ma anche (da collega) per le grandi doti professionali e per le quali Scamarcio si era affermato sin da giovanissimo in ambito forense, guadagnandosi la stima ed il rispetto dei suoi assistiti e, soprattutto, di tantissimi colleghi ed esponenti del mondo giudiziario. Ed a tal proposito, tra coloro che hanno contribuito a commemorare il noto professionista forense, nonché celebre esponente politico, dapprima locale (Scamarcio fu anche consigliere regionale nella prima Legislatura pugliese, 1970 -75) e poi nazionale (sia da parlamentare che da Sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia, 1981- 83), ci sono stati anche i prestigiosi interventi del Presidente del Tribunale di Trani, il dottor Antonio De Luce, e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Distretto di Trani, Tullio Bertolino. A rendere altresì omaggio alla figura umana, politica e professionale del noto senatore socialista andriese  però naturalizzato bitontino, sia per via della sua elezione (nel 1976, nel 1979 e nel 1983) a Palazzo Madama nel collegio senatoriale della cittadina a nord di Bari che per via del suo matrimonio con la dottoressa Graziella Masciale ivi originaria, ha fornito un interessante contributo l’ex sindaco ed esponente politico socialista di Bitonto, l’avvocato Michele Coletti. Infatti, il noto legale bitontino, oltre che essere stato allievo politico del senatore Scamarcio, fu tra i principali e più stretti collaboratori al tempo della sua esperienza parlamentare e governativa. Tutti gli intervenuti hanno offerto ai presenti alla cerimonia uno spaccato della multiforme e poliedrica personalità di Scamarcio, sia come esponente politico di rango nelle Istituzioni repubblicane, sia come professionistica nell’ambito giurisprudenziale, oltre che culturale nei consessi locali e nazionali. Infatti, “Maestro di vita” lo ha definito a conclusione del suo intervento l’ex sindaco Coletti. Mentre il Presidente De Luce, rammentando suoi recenti incontri con alcuni dirigenti e funzionari del Ministero di Grazia e Giustizia, ha rappresentato come tra i vertici burocratici del Dicastero ci sia ancora chi ha conosciuto le doti umane e professionali del senatore Scamarcio e ne ricorda ancora con nostalgia e simpatia il ruolo politico-amministrativo a suo tempo da lui ricoperto con educazione, garbo, eleganza e competenza. Doti, queste, – come è noto – oggi molto rare a riscontrarsi nell’odierna classe politica. Il sindaco Giorgino, invece, ha  ricordato tra gli insegnamenti di Scamarcio quello della perenne pratica dello studio e della formazione personale permanente, che deve sempre contraddistinguere l’operato dell’uomo politico che si pone effettivamente al servizio della collettività. Inoltre, il suo suggerimento ai politici di “non innamorarsi mai dei ruoli contingenti ricoperti” e di non lasciarsi “mai spaventare” dall’ingratitudine a cui può andare incontro un esponente politico. A concludere la cerimonia è intervenuto il giovane avvocato Gaetano Scamarcio Jr., figlio di Antonio, che, nel ricordare – tra le doti – anche la grande passione del nonno per Sommo Poeta fiorentino, ha annunciato la nascita dell’Associazione culturale “Sen. Gaetano Scamarcio”. In conclusione, la figura del senatore Scamarcio si può sicuramente riassumere mutuando il suo ricordo, mirabilmente espresso dall’ex Ministro socialista pugliese Rino Formica in occasione della scomparsa, con il necrologio del 23 settembre del 2014, in cui testualmente veniva ritratto come una personalità che “nella vita privata ed in quella pubblica, nelle Istituzioni e nel Governo, nelle Aule parlamentari ed in quelle di Giustizia, seppe fondere fede e ragione, intransigenza e realismo, memoria e visione. Una lezione da ricordare, un esempio da seguire”.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 30 Ottobre 2018

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