Cultura e Spettacoli

Jerry Calà e il suo rapporto stretto e di affetto con la Puglia

 

Nella vulgata veronese. In realtà, è nato a Catania. Ironico, professionale, soprattutto gran signore. Ha caratterizzato la commedia italiana anni settanta- ottanta. Romane scolpito il suo mitico ” libidine, doppia libidine”. Parliamo di Jerry (Calogero) Calà, scomodato nella sua abitazione veronese. Ha un rapporto stretto e di affetto con la Puglia che ama. E lo dice in questa intervista.

Come va Jerry?

“Come vuole che vada? Questa pandemia è una camurria (scocciatura, n.d.r.). Lo dico alla catanese, anche se vivo a Verona e ormai sono veronese”.

Però Verona le piace…

“Certo, guardo l’ Arena e mi ricrea la vista. Qui si gode la placida provincia italiana. Preferisco Verona e la sua gente alla mondanità romana”.

Il balcone di Giulietta e Romeo, che gliene pare?

“Di questi tempi di innamorati se ne vedono pochi. Magari penso a Giulietta con la mascherina”.

Puglia. Quale il suo rapporto con la nostra regione?

“Intenso e mi sento pugliese, sa? Ho girato a Monopoli, a Cala Corvino, una grande serie televisiva per Mediaset, era l’86 dal titolo Professione Vacanze. Ogni anno la ripropongono, che soddisfazione. Vi erano attori pugliesi, mi pare Geggia, e altri nazionali, tra gli ospiti fissi Mara Venier”.

E’ stato bene da noi?

“Sono diventato stanziale, rimanendo oltre quattro mesi. Gente bella, cordiale, aperta, un mangiare spettacolare e abbiamo instaurato un rapporto eccellente con i paesi limitrofi. Contrattammo tecnici, specialisti di ripresa a maestranze varie da Conversano, Polignano e Bari”.

Tornerebbe?

“Di corsa, ma sono pigro”.

Le piace l’arte?

“Sì, ma ammetto di non essere un intenditore. Invece sono uno che apprezza la musica, ma quella degli anni 70-80. Pop e rock non fanno per me”.

Noto per il suo “libidine”. Lo direbbe oggi?

“Non ci sta nulla da libidinare oggi. Ci hanno tolto tutto, che libidine vede? Speriamo che questa pandemia vada via subito”.

Che effetti ha avuto sul mondo del cinema?

“Disastroso, direi per la cultura intera. Io faccio ogni anno oltre 100 serata one man show. Tutto bloccato. Ovviamente non mi lamento, posso sopravvivere, ma penso a chi vive dietro le quinte, tecnici, personale a contratto. Si gira solo qualche fiction tv, poco”.

Ricorda Rimini Rimini?

“Certo, che nostalgia. Ma torneremo a ridere e verrò in Puglia, promesso”.

Rossella Cea


Pubblicato il 24 Marzo 2021

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