‘Kasbah’ stazione e piazza Umberto: Leccese fa il suo sopralluogo
La cronaca nera e quotidiana è infarcita di violenze proprio negli spazi cartolina della città
Non è poi tanto, il tempo passato al fattaccio, ignorato o relegato nei bassifondi delle cronache locali, proprio di fronte all’ex Hotel ‘Leon d’Oro’ di piazza Aldo Moro dove, in pieno giorno – attorno alle 15.30 – un giovane in carrozzina in pieno centro a Bari è stato scippato. Il giovane disabile – in quel momento da solo – era stato avvicinato da un extracomunitario, dapprima con la scusa di volerlo aiutare a superare una dannata barriera architettonica e al gentile, ma fermo rifiuto del ragazzo in carrozzina, l’uomo di colore ha insistito, passando dopo il diniego alla classica richiesta di un euro ‘…per il caffè’. Ebbene, stavolta il disabile non aveva proprio saputo dire di no, ma tirato fuori il portafogli col suo denaro, in un attimo s’era visto strappare portamonete e soldi contenuti. Fulmineamente e a nulla, ovviamente, valse urla e richieste di soccorso alla gente che stazionava da quelle parti, a quell’ora. E così le due ‘pantere’ della Polizia di Stato – intervenute subito dopo – non hanno potuto far altro che constatare i fatti, annotare la descrizione dell’energumeno e passarla alla centrale operativa della Questura, così come i genitori del ragazzo derubato, arrivati sul posto poco dopo. E così a piazza Moro aumentano rabbia e rassegnazione per i fatti di cronaca nera registrati quotidianamente, tra borseggi, risse e vetrine spaccate. Eppure da un po’ di tempo – sono presenti agenti e auto della Polizia Locale, che quasi non vedono i gruppetti -…sempre gli stessi spacciatori e sfaccendati, ogni santo giorno – che stanno dietro all’edicola/Cassano (gli hanno spaccato una vetrina, qualche tempo fa) o vicino al parcheggio Aci o ancora tra aiuole e panchine di piazza Umberto, a spacciare. E così risse, parcheggiatori abusivi, furti, atti vandalici e giovani di ogni nazionalità e colore che -come detto – bivaccano in viali e aiuole o sulle panchine di fronte alla stazione centrale, avranno campo ancora più campo libero. Per approfittarne senza guardare in faccia nessuno, com’è accaduto, senza risparmiare nemmeno disabili inermi…E così ieri mattina il nuovo sindaco Vito Leccese ha effettuato un sopralluogo proprio a piazza Moro con la ‘task force’ comunale “piazze anti degrado”, composta da Polizia locale/Annona, servizi sociali, lavori pubblici e delle aziende municipali interessate, per verificare i primi interventi utili “…a mitigare la situazione di degrado fisico e sociale in cui versa la zona. Dalla gestione delle aree a verde alle manutenzioni, dalla pulizia al monitoraggio sociale dei luoghi: sono alcuni dei temi all’attenzione delle strutture comunali, che nei prossimi giorni presenteranno un elenco puntuale degli interventi da realizzare”. Ecco parola per parola cosa si legge nei comunicati diramati ieri da Palazzo di Città, con Leccese che incontra i residenti di piazza Umberto. Nel corso dell’incontro il presidente del comitato cittadino ha illustrato al sindaco la situazione in materia di sicurezza, richiedendo interventi atti a prevenire consumo di droga e di alcol a piazza Umberto. Eggià chissà se, cominciando dalle cose semplici e cioè per esempio ogni santo giorno ordinare alle forze dell’ordine controllare documenti e sloggiare chi non in regola tra quelle piazze, si ottiene qualche risultato. Per il primo cittadino, in ogni caso, bisogna avere un <<approccio complessivo>> al fenomeno del degrado fisico e sociale. Meglio ancora per Leccese andare a verificare <<…circostanze che contribuiscono a determinare una vera e propria emergenza sociale. Intendiamo contribuire in modo significativo a sviluppare ogni possibile attività di collaborazione istituzionale con le forze di polizia a cui spetta la competenza in materia di sicurezza, per garantire una maggiore vivibilità della zona>>. Ancora tante, ma tante belle parole che sicuramente hanno pronunciato con qualche punto e virgola diverso di Cagno Abbrescia, Emiliano e Cecaro ma, come diceva Giorgio Gaber nei suoi impagabili monologhi e canzoni, capire un problema non vuol dire averlo risolto…o no?
Francesco De Martino
Pubblicato il 6 Agosto 2024