Cultura e Spettacoli

La bella sconosciuta gridò : Gol!

L’immagine che illustra questo articolo è un fotogramma di un numero della Settimana Incom del 1947 ; cerchiato (non da noi), brilla il viso di una graziosa giovane della presumibile età di vent’anni. Oggi quella ragazza dovrebbe avere un 85 anni ; glielo auguriamo. Quest’anziana si riconosce? Se sì, speriamo si sia riconosciuta anche a suo tempo ; diversamente sarebbe in ritardo di 66 anni col ritiro del premio che le spetta. Ma andiamo con ordine. Era domenica 14 dicembre 1947 e a Bari si viveva il più grande avvenimento sportivo della storia cittadina : nel capoluogo pugliese per la prima volta scendeva in campo la nazionale di calcio. Avversario, quella Cecoslovacchia contro cui gli Azzurri nel 1934 a Roma avevano conquistato il loro primo titolo mondiale. Nonostante la giornata gelida, oltre quarantamila spettatori affollavano le scalee del glorioso Della Vittoria. Una folla record che si spiega considerando pure che era quella una domenica di Fiera, che la Fiera riapriva dopo otto anni di stop imposti dalla guerra e che l’Italia schierava ben otto giocatori del grande Torino. Lo stesso grande Torino che ancora sul terreno del Della Vittoria il Bari aveva battuto neanche tre mesi prima (21 settembre) con un storico gol di Tavellin durante il secondo turno del campionato di massima divisione. Un avvenimento del genere non poteva non vedere presente una troupe cinematografica della Settimana Incom. Da qualche tempo il  popolarissimo rotocalco cinematografico bandiva un concorso domenicale dietro sollecitazione della Federazione Italiana Gioco Calcio, interessata ad incrementare il numero delle presenze negli stadi chiamando a raccolta le donne, figure tradizionalmente escluse dal grande appuntamento domenicale (è il caso di sottolineare che solo l’anno prima, nel 1946, le donne in Italia era state ammesse in cabina elettorale). Il simpatico concorso della Incom consisteva in questo : A un certo punto la macchina da presa abbandonava il pallone e i suoi eroi per frugare in mezzo alla folla alla ricerca di volti femminili, possibilmente giovani e piacevoli. Individuatone uno, un cerchietto lo metteva in risalto mentre la solita metallica voce del commentatore sportivo invitava la ragazza ‘fortunata’, se presente in sala, a recarsi alla cassa al termine della proiezione per ricevere il Premio Incom. Ignoriamo in cosa consistesse quel premio (una sciarpa, un foulard?). La sconosciuta barese si presentò alla cassa a ritirare il suo premio? E’ probabile. Se all’epoca solo una donna su cento andava allo stadio, solo una donna su cento non andava al cinema. E i cinema non conoscevano giorno di riposo, gli spettacoli erano almeno quattro al giorno, ogni proiezione era invariabilmente preceduta dalla Settimana Incom… Altri tempi. Vogliamo chiudere dimenticandoci della nazionale? Si affermò per 3-1, con gol di Menti, Gabetto e Carabellese.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 28 Settembre 2013

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