Cronaca

La Bottega delle Idee e la “vendetta” di Emiliano

Che al dott. Michele Emiliano, nostro beneamato sindaco, le periferie cittadine, prima tra tutte Palese e Santo Spirito, non stessero particolarmente a cuore, è purtroppo per noi, cosa ben risaputa. Purtroppo il virus della “dimenticanza”, evidentemente contratto da interessi diversi da quelli del bene “comune”, sembra avere aggredito con particolare virulenza anche la “Commissione consiliare speciale per il decentramento”. Nemmeno Ionesco, il noto scrittore e drammaturgo francese di origini romene, con il suo teatro dell’assurdo avrebbe potuto pensare un pezzo così esilarante, ove i personaggi ed interpreti, ossia i consiglieri comunali all’uopo deputati, sembravano parlare lingue diverse ed incapaci di intendersi con l’ineffabile Direttore Generale del Comune.

 Un attacco senza remore contro il Primo Cittadino di Bari  da parte di Michele Piscopo ex-consigliere circoscrizionale e Ninì Di Stasio (presidente) anche a nome degli altri soci  della “La bottega delle idee”, un’associazione benemerita di Palese .Ricordiamo ai lettori che l’associazione, a detta del suo presidente,  è nata per colmare il pauroso vuoto culturale, politico ed amministrativo che da troppi anni caratterizza  la vita delle ex frazioni. Tra le iniziative recenti ,una raccolta di firme ed un convegno sul tema dell’apertura di una farmacia notturna in Prima Circoscrizione.

Non solo il Sindaco, ma i due rappresentanti della Bottega delle idee,  attaccano con virulenza anche la commissione speciale per il decentramento per il verbale sottoscritto dai suoi componenti nella riunione  del giorno 5 Dicembre 2012.In detta riunione l’oggetto di discussione  era stato il trasferimento degli Uffici dell’Anagrafe da Palese a Santo Spirito. Il Direttore Generale  del comune di Bari, come da resoconto del verbale,  spiegava ai distratti consiglieri comunali che il consiglio della Prima Circoscrizione aveva , a larghissima maggioranza, votato per ben due volte contro la sua proposta di trasferimento di detti uffici. Ciò nonostante,  i consiglieri ,sicuramente distratti, si orientavano per votare a favore del trasferimento dell’anagrafe negli “Uffici della 1° circoscrizione” in Santo Spirito. In tale riunione sempre lo stesso Direttore prendeva atto che in virtù del “Regolamento sul decentramento” che egli non poteva non tener conto di quanto in precedenza stabilito dai consiglieri circoscrizionali e quindi per lui diventava impossibile detto trasferimento  anche a causa della indisponibilità di locali, inadatti per evidentissimi motivi di spazio, a contenere gli archivi e non rispondenti alle norme di legge.

Alla luce di quanto asserito dal Direttore Generale, Piscopo e Di Stasio si chiedono il perché della riunione del 5 Dicembre che era inutile a questo punto e perché i componenti della commissione decentramento non si  svegliarono  quando il Direttore Generale, che aveva in principio avanzato l’ipotesi di trasferimento, ebbe a  loro ribadito che la cosa non era fattibile  per problemi di spazio ed altro.

Su questo strano comportamento Piscopo e Di Stasio fanno una diagnosi pietosa ma molto realistica.

Tutto è nato, almeno all’apparenza secondo loro, dal voler risparmiare i soldi dell’affitto del locale per l’anagrafe che, i progettisti della sede della 1^Circocrizione,  dimenticarono di inserire nel progetto natio .

 Non siamo insensibili allo speco di danaro pubblico ,dicono, pur tuttavia riteniamo che nessun risparmio vada fatto riducendo i già miseri servizi che il Comune di Bari offre ai suoi cittadini in particolar modo a quelli delle zone periferiche, già provati da anni di assoluta inefficacia dell’azione amministrativa. E’ alquanto sospetto che “qualcuno” abbia  aspettato lo scioglimento della circoscrizione per proporre questa ennesima “violenza” contro il territorio, composto da una popolazione ormai anziana, che avrebbe ulteriori disagi per un trasferimento dell’anagrafe. Le elezioni sono vicine e per la Bottega delle idee i cittadini sicuramente ricorderanno tutte le promesse fatte e mai mantenute dall’attuale amministrazione barese , attenta come sempre al proprio personale tornaconto e mai alle esigenze e necessità dei cittadini.

Infine fanno riferimento alle strane voci  che giungono da Palazzo di Città riguardo  discariche di rifiuti ed il famigerato campo Rom  dove qualcuno sta pensando di allocare dalle parti di Palese o dei quartieri limitrofi . Solo l’imminenza delle elezioni politiche ha temporaneamente zittito i soloni dell’Amministrazione Emiliano poi come d’incanto le carte saranno scoperte. Ma noi vigileremo, concludono Piscopo e Di Stasio , insieme ai nostri soci ed ai cittadini faremo anche le barricate per osteggiare questi insani progetti che aumenterebbero ancora di più il degrado del territorio. Nel mentre, silenzio assoluto sulla questione e sugli strani progetti del comune a sfavore del territorio da parte dei consiglieri comunali Antonio Bisceglie (PD) e Massimo Maiorano(PD) quest’ultimo anche in qualità di Presidente della Commissione consigliare speciale per il decentramento comunale.      

 Gaetano Macina

 

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Pubblicato il 31 Gennaio 2013

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