Cultura e Spettacoli

La ‘caravella’ a porte chiuse sul sagrato della Basilica

La storia del santo patrono della nostra città, i marinai baresi partiti per Myra e in sottofondo la narrazione dell’Abate Elia, insieme alle leggende e miracoli, questo e tanto altro, fa parte della tre giorni nicolaiana. La notizia consta nel fatto che è ritornata la consegna del quadro di San Nicola nelle mani del di padre Giovanni Distante, priore della Basilica e del sindaco Antonio Decaro. La manifestazione di ieri sera, è stata contingentata e per gli operatori dell’informazione riservata ai soli fotografi, su autorizzazione del Comune di Bari, si è aperta, tuttavia, con una spettacolo suggestivo nel silenzio rigoroso e vuoto dello spazio riservato all’evento che sino a due anni fa ospitava migliaia di fedeli. Lo spettacolo, è proseguito, ispirandosi alla commedia ‘Nicolaus e venne dal mare, del maestro Vito Maurogiovanni, con l’adattamento del regista Nicola Valenzano.  E’ mancato invece, come si è evinto guardando dalla tv, il riferimento ad un altro grande ed immenso maestro, Giovanni Colajemma, venuto a mancare di recente ed al quale doveva essere dedicato il ‘corteo’, molto probabilmente più che un’amnesia forse per volere forse del regista che ha deciso di puntare la sua manifestazione più sulle individualità dei singoli, nella recitazione, con alcuni attori baresi di rilievo, accompagnati dall’orchestra. Sul palco allestito ad hoc, gli attori della Compagna Badatea, i danzatori guidati da Ernesto Valenzano, hanno partecipato e dato il loro contributo anche Renato Ciardo, Tiziana Schiavarelli, Annamaria Vivacqua, la cantante Carla Bavaro, il fondatore dei Radiocanto, Giuseppe De Trizio. Lo spettacolo è andato in onda su Telenorba, della durata di due ore circa, a partire dalle 21.30. Le musiche dell’orchestra ‘Collegium Musicum’ sono state dirette dal maestro, Rino Marrone. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 9 Maggio 2021

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