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La carica degli insegnanti: un docente su cinque è precario

Annunciata una manifestazione la settimana entrante di fronte agli uffici regionali di via Castromediano, a Bari

Non c’è pace per i docenti precari in Puglia: terminata, difatti, la prima tornata di nomine per coprire le cattedre vacanti di scuola media superiore, più del 20 per cento dei docenti che reggono le nostre scuole è ancora supplente. E per questo tra una settimana, precisamente il 27 settembre la Cgil è già pronta a riempire le piazze. Col Sindacato 12.030 supplenti individuati dalle Graduatorie Provinciali, che hanno assunto servizio nei giorni scorsi. Una quantità enorme, soprattutto se comparata ai docenti di ruolo, con contratto a tempo indeterminato, presenti nelle scuole pugliesi che occupano i 46.103 posti “strutturati”, cui si aggiungono altri 10.357 insegnanti di sostegno. Insomma, nella scuola pugliese appena cominciata, più d’un docente su cinque (21,30%) è precario con un’incidenza particolare tra i docenti di sostegno. La precarietà, dunque, incide ancora di più in quel segmento della scuola pugliese in cui ci vorrebbe più stabilità e continuità dei docenti, ovvero il sostegno. <<Va ricordato che i posti di sostegno utili per le supplenze aumenteranno nel corso dell’anno, per via delle prossime autorizzazioni di ulteriori posti in deroga e che questo sarà il primo anno (da almeno 7/8) in cui il numero di docenti supplenti supererà, anche in modo consistente, il numero dei docenti a tempo indeterminato di sostegno>>, alza il tiro Ezio Falco, segretario Flc/Cgil. Il quale sa bene che, se non s’interverrà per tempo sulla trasformazione in organico – come chiesto da tempo – delle cattedre di sostegno, la continuità didattica per gli alunni con disabilità e la stabilità lavorativa dei precari rimarrà una chimera. Un miraggio, nonostante le dichiarazioni del ministro dell’istruzione. Ma restiamo ai dati: in Puglia sono poco più di 3mila le supplenze conferite ai docenti sui posti comuni sui diversi gradi di istruzione: infanzia, primaria e sulle diverse discipline di secondaria di primo e secondo grado, circostanza che segnala la sistematica saturazione dell’organico e costante assenza di disponibilità. E così prospettive e speranze dei precari pugliesi non sono certo rosee per Flc/Cgil, sia che si tratti di docenti di sostegno e sia docenti di posto comune o disciplina. Centinaia di docenti abilitati e specializzati su sostegno e migliaia di idonei delle procedure concorsuali del 2020/2023 sono privi di incarico e non ricevono alcuna credibile prospettiva di valorizzazione della loro posizione nell’attuale sistema di reclutamento. <<Migliaia di euro spesi perché la formazione è a carico dei precari ed è molto costosa per l’accesso e la frequenza di percorsi di abilitazione, studio e fatica per superare le prove dei concorsi, anni di impiego come supplenti nelle nostre scuole, ma per molti di loro non c’è nemmeno il rinnovo dell’incarico a tempo determinato>>, rincara Falco. Rinnovando l’invito al “sit-in” della settimana entrante per rivendicare un miglioramento della posizione insostenibile in cui si trovano migliaia di docenti pugliesi, abilitati, specializzati e idonei, in graduatoria.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 20 Settembre 2024

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