Cronaca

La casa dello studente di Bari tornerà a nuova vita

Come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, allo stesso modo la casa dello studente in via Fraccacreta sarà ben presto recuperata e ristrutturata, dopo anni di completo abbandono. I lavori partiranno il 25 febbraio e termineranno entro 330 giorni, “quindi entro un anno, gli studenti universitari avranno a propria disposizione uno dei manufatti più importanti della città di Bari” ha dichiarato il presidente dell’Adisu, Carlo De Santis. Realizzato negli anni ’60, lo stabilimento è stato abbandonato a se stesso da dieci lunghi anni, a causa di problematiche legate alle norme di sicurezza. La nuova casa dello studente avrà ben 300 posti letti, di cui 18 per disabili, distribuiti tra 90 camere singole e 105 camere doppie. La ristrutturazione è stata resa possibile con un importo pari a 15 milioni e 122 mila euro, di cui 4 milioni e 250 mila investiti dall’Adisu, mentre la parte restante dal ministero dell’Istruzione. L’aggiudicatario definitiva è risultata la costituenda Associazione Temporanea d’Imprese Edil alta srl (Capogruppo) – D’Attolico Paolo srl (mandante), che ha confermato la fine dei lavori entro 330 giorni dal loro inizio. Un luogo al centro della città di Bari e soprattutto molto vicino all’Università che favorirà non solo gli studenti fuori sede, ma anche gli stessi studenti baresi, “infatti, negli anni passati, nel grande salone ivi presente, si svolgevano interessanti spettacoli teatrali e molteplici iniziative che coinvolgevano anche gli studenti baresi – ha sostenuto entusiasta l’assessore all’Istruzione, Alba Sasso – Questo edifico diventerà un cuore pulsante del capoluogo pugliese. Il nostro auspicio è quello di diventare un vero e proprio polo universitario nel Sud Italia. Proprio in virtù di questo, la Regione Puglia quest’anno ha investito più del doppio delle risorse rispetto agli anni precedenti, nonostante i tagli operati dal governo centrale e lo abbiamo fatto sfruttando il Fondo sociale europeo. Purtroppo – ha poi proseguito amareggiata l’assessore Sasso – di fronte ad una realtà che vede sempre più studenti abbandonare il percorso universitario, non possiamo fare altro che favorire il diritto allo studio, garantendo le condizioni necessarie affinchè i ragazzi proseguano lungo la strada intrapresa”. I dati relativi all’attuale situazione dell’istruzione in Italia sono a dir poco preoccupanti, basti pensare che i laureati tra i 25 e i 34 anni in Italia sono solo il 15%, mentre la media europea si aggira intorno al 31%. L’Italia dunque occupa il 34esimo posto su 37. La spesa pubblica annuale per uno studente italiano è di circa 9 mila euro, mentre la media europea è di 13 mila. Dunque, bisogna fare di più al fine di favorire il diritto allo studio, perché “solo investendo nell’istruzione, il Paese può crescere – ha sostenuto l’assessore all’Istruzione, Fabio Losito – E’ indispensabile un’inversione di tendenza rispetto all’impostazione italiana, perché la conoscenza è l’unica fonte di ricchezza ed una vera risorsa per il Paese”. La nuova struttura sarà ricca di comfort, con spazi destinati ad attività ricreative, sala fitness con servizi annessi, sala conferenza e sala riunioni, spazi di socializzazione, spazi di servizio per la lavanderia e l’archivio, al fine di consentire la realizzazione di una residenza in grado di ospitare differenti tipi di utenti: studenti borsisti, assegnisti, dottorandi. Nello specifico, le opere edili e gli impianti tecnologici da realizzare, saranno i seguenti: la demolizione di tutte le tramezzature interne e di pavimenti e rivestimenti; la rimozione di tutti gli infissi interni ed esterni e di tutti gli impianti tecnologici; la realizzazione di nuovi infissi interni ed esterni con vetri a camera; l’impermeabilizzazioni e le coibentazioni; la realizzazione di nuovo impianto di riscaldamento e di condizionamento; la realizzazione di nuovi impianti idrico – sanitario – fognario – antincendio e la realizzazione di nuovo impianto elettrico e impianti speciali, quali: rilevazione incendi, predisposizione cablaggio, predisposizione TV analogica, digitale e satellitare. Insomma, una grande opera di riqualificazione a vantaggio della popolazione studentesca, in questo anno terribilmente bistrattata.

Nicole Cascione


Pubblicato il 16 Febbraio 2013

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