La cattiva gestione della spesa farmaceutica ci costa 300 milioni
Secondo i quanto mai attendibili dati Istat, sono sempre più gli italiani che non si curano –specie anziani e nuovi poveri – a causa dei costi esorbitanti di esami e medicinali: in Puglia la situazione è ogni giorno peggiore. Ne sono convinti i due consiglieri penta-stellati Conca e Galante che hanno chiesto agli organi regionali della sanità di vigilare in primis sulla spesa farmaceutica, ormai fuori controllo. Motivo? “Quasi nessuna struttura, in Puglia, eroga direttamente i farmaci per il primo ciclo di cura, così come previsto dalla Legge 405/2001, in fase di dimissione dal ricovero ospedaliero. Questa prassi ci costa all’incirca 300 milioni di euro ogni anno”. Questa, dunque, la denuncia-choc dei due consiglieri del Movimento 5Stelle membri della Commissione Sanità, Mario Conca e Marco Galante. I quali, facendo sempre riferimento alla mancata applicazione della legge risalente a quindici anni or sono, sono pronti a presentare una mozione al presidente/assessore alla Salute della Regione Puglia Michele Emiliano: “Chiediamo un impegno formale del presidente Emiliano nell’individuare la distribuzione diretta dei farmaci, come via prioritaria, nell’adottare provvedimento che garantiscano, anche mediante l’uso di tecnologie innovative, la tracciabilità della distribuzione e nel coinvolgere le figure professionali e le associazioni di categoria nella fase di predisposizione degli atti regionali, anche mediante la costituzione di un apposito tavolo di consultazione. Con l’acquisto dei farmaci per il tramite della farmacia ospedaliera, si potrebbe ad esempio usufruire di uno sconto del 60% e risparmiare così ingenti risorse economiche pubbliche”. Ecco, dunque, tornare finalmente a galla la questione della spesa farmaceutica, autentico bubbone anche a causa dei troppi errori commessi in passato, con errori e sprechi che ora pagano i cittadini/contribuenti. Ovviamente, quelli meno abbienti e più disagiati. La mozione, quindi, servirà proprio a colpire nel ventre molle degli sperperi sui farmaci necessari al primo ciclo di cura e l’interrogazione di Conca e Galante è sempre sul tema dei farmaci per il primo ciclo di cura. Ma andiamo avanti. Secondo l’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, un anno fa e quindi nei primi sette mesi del 2015 la spesa farmaceutica ospedaliera regionale ha sforato il tetto programmato del 3,5% sul Fondo Sanitario Nazionale, raggiungendo il 5,3% con uno scostamento in valori assoluti lo scostamento di + 1324 miliardi. Anche la spesa farmaceutica territoriale regionale ha sforato il tetto di spesa stabilito nell’11,35% del FSN: la Puglia ha raggiunto una percentuale del 14,5%. Fin qua i numeri. “Nessun risultato concreto – proseguono Conca e Galante – è seguito all’impegno da parte della Regione Puglia, con Delibera della Giunta n. 177 del 2007, ad approvare un Piano delle azioni volte al contenimento della spesa farmaceutica all’interno degli ospedali attraverso l’attuazione di programmi di rafforzamento della farmacovigilanza, di monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva in ospedale, di gestione informatizzata dei consumi di farmaci, attraverso la predisposizione di linee guida per l’utilizzo appropriato dei farmaci per i quali è prevista la redazione del piano terapeutico. Con Regolamento Regionale n. 3 del 2013, inoltre, sono state dettate le modalità organizzative di distribuzione diretta dei farmaci nonché previste misure volte a favorire il ricorso a tale forma di distribuzione, prevedendo peraltro la registrazione dell’attività di erogazione ai fini del monitoraggio della spesa farmaceutica”. Che succederà adesso, sulla questione denunciata dai due consiglieri di opposizione? Aspettando la ridefinizione della gestione delle spese farmaceutiche, secondo il dettato normativo – e sarebbe ora…- è necessario garantire almeno il rispetto del relativo regolamento sanitario regionale, favorendo la distribuzione diretta. Ma soprattutto vigilando una vota per tutte sull’applicazione della normativa vigente e prevedendo i provvedimenti sanzionatori nell’ipotesi di violazione della stessa norma. La parola, quindi, all’assessore/presidente Emiliano e ai suoi collaboratori più fidati sulla spesa farmaceutica ‘in prima cura’, un tema fin troppo eluso e sottovalutato nonostante le norme in vigore, in Puglia….
Francesco De Martino
Pubblicato il 18 Giugno 2016