Cronaca

“La Cirinnà va ritirata, senza alcuna possibilità di modifiche o emendamenti”

 

 

Si terrà questo pomeriggio  ( ore 17, 45) presso il Palazzo delle Poste ( Piazza Battisti), un interessante convegno dal titolo: ” La famiglia centro dell’ uomo” . Dopo i saluti di Filippo Melchiorre e Marcello Gemmato ( moderatore il professor Paolo Stefanì), interverranno Mario Adinolfi direttore del giornale “La Croce” e il dottor Alfredo Mantovano, vice presidente del Centro Livatino. Abbiamo intervistato, in sede di presentazione, Mario Adinolfi.

Direttore Adinolfi, qual è lo scopo di questo meeting?

“Fare conoscere alla popolazione, per quanto possibile, che la famiglia è il centro della società. Oggi, purtroppo, dobbiamo registrare una sorta di attacco a questo istituto e bisogna ricordare che se la famiglia cade si produce un danno alla società”

Il tema di questo convegno è di particolare attualità in questo momento nel quale si discute la legge Cirinnà. Cosa ne pensa?

“Ritengo che la Cirinnà vada del tutto ritirata, senza alcuna possibilità di modifiche o emendamenti, perchè è totalmente inaccettabile, da ogni punto di vista. La parificazione delle unioni  civili alla famiglia basata sul matrimonio è una mina vagante, ma non basta”

Che altro?

“Il punto più brutto della legge è quello delle adozioni in favore delle coppie omosessuali. I bambini devono essere protetti e al contrario la Cirinnà tutela il capriccio delle coppie. Il minore deve crescere in un ambiente che garantisca la perfetta genitorialità e questo ambiente è assicurato solo da coppie con un padre uomo e una mamma donna. Senza parlare della possibilità assai concreta che si apra la strada all’ abominevole pratica dell’utero in affitto”

Eppure sembra che i media siano orientati in favore della legge, come la mettiamo?

“Credo che domini una sorta di pensiero unico, il politicamente corretto che in effetti è insito nei mezzi di comunicazione e negli stessi spettacoli di intrattenimento. Vado al recente festival della canzone dove mi sembrava di stare al gay pride. Bisognerebbe ricordare alla Rai che il canone, oggi inserito nella bolletta della luce, lo pagano anche i cattolici”

Al recente Family Day, del quale lei è stato uno degli animatori, era esposto un cartello diretto a Renzi con la scritta “ci ricorderemo”, di che cosa?

“Che Renzi ha tradito e sta tradendo i cattolici. Al momento del voto, cominciando dalle amministrative, ce ne ricorderemo”

Infine, una battuta dell’onorevole Carlo Casini, presidente onorario del Movimento per la Vita: “Gli omosessuali e le lesbiche facciano quello che vogliono in privato e regolino le loro cose negozialmente, ma lo Stato non può sovvertire l’ordinamento formalizzando il loro matrimonio”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 19 Febbraio 2016

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